Ci siamo, l'attesa che ci separa dal conoscere chi sarà il Campione del Mondo 2025 è ormai agli sgoccioli. Ad Abu Dhabi a presentarsi da leader della classifica è sempre Lando Norris, forte - ma non del tutto tranquillo - dei 12 punti su Max Verstappen, primo inseguitore che sta certamente vivendo il miglior momento della sua stagione, e delle16 lunghezze di vantaggio sul compagno di squadra Oscar Piastri, apparso in ripresa a Losail.
Negli ultimi cinque casi nei quali a giocarsi il titolo all'ultimo appuntamento sono arrivati in tre, a trionfare non è mai stato chi a Yas Marina ci arrivava da capoclassifica: una statistica che non farà piacere al britannico della McLaren il quale ha, però, il destino completamente nelle proprie mani.
Fresco della sua 70esima vittoria assoluta ottenuta quattro giorni fa in Qatar, grazie soprattutto all'ottima strategia messa in piedi dal muretto Red Bull, Verstappen è riuscito ancora una volta a capitalizzare il gran lavoro del team nel ribaltare la situazione, smorzando quel fastidioso bouncing accusato dalla RB21 sin dai primissimi giri del venerdì.

Che vinca o meno il titolo, ad ogni modo, questa è certamente la stagione che consacra definitivamente Super Max a leggenda di questo sport; anche chi non è suo fan ora sicuramente porta più rispetto a lui e a ciò che è riuscito a fare: posticipare fino all'ultima gara un verdetto che dopo il successo di Piastri a Zandvoort era ormai bollato da chiunque come scontato.
Il tanto discusso pasticcio strategico della squadra di Woking ha da un lato garantito ancora una volta un trattamento equo nei confronti dei due piloti, però - di contro - si è rivelato allo stesso tempo autosabotante nel momento in cui si lotta contro un avversario esterno che, per di più, non ha di fatto nulla da perdere.

Chiaramente se McLaren dovesse perdere questo Mondiale saremmo davanti alla più grande sconfitta in 76 anni di storia della Formula 1. In quel di Abu Dhabi a Norris sarà sufficiente un terzo posto per assicurarsi il titolo, ma durante la tre giorni a Yas Island la pressione inevitabilmente si alzerà, quindi occhio all'esperienza di Max che nel 2021 arrivò proprio negli Emirati a giocarsi la conquista della sua prima corona. Insomma, lui sa molto bene come si fa.
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