GP Abu Dhabi - Possibili strategie: una gara tutt'altro che semplice
07/12/2025 07:50:00 Tempo di lettura: 5 minuti

Oggi, domenica 7 dicembre, a Yas Marina andrà in scena l’ultima gara della stagione. Verstappen scatterà dalla pole position, seguito da Norris, in seconda posizione e Piastri in P3. Lando ha attualmente 12 punti di vantaggio su Max e 16 su Oscar. Questo significa che se l’olandese dovesse vincere il GP, il leader del mondiale potrebbe anche arrivare terzo per vincere il titolo. Verstappen invece, per ottenere la sua quinta corona dovrebbe battere Piastri e riuscire a guadagnare 12 punti su Norris (andrebbe bene anche un quarto posto, vincendo ad Abu Dhabi avrebbe una vittoria in più rispetto agli avversari).

Con Lando fuori dal podio, anche i sogni iridati di Piastri potrebbero tornare a nuova vita. In quel caso l’australiano dovrebbe vincere la gara per ottenere il suo primo titolo mondiale. La gara non sarà semplice. Lo scorso anno il GP vide i piloti entrare ai box soltanto un’unica volta nei 58 giri previsti, con la Pirelli che aveva nominato, come quest’anno, le Hard C3, le Medie C4 e la Soft C5. Effettuare due soste potrebbe essere controproducente viste le caratteristiche del tracciato.

I consigli della Pirelli – Yas Marina Circuit – 58 giri

Prima di analizzare la situazione dei contendenti al titolo, è giusto ascoltare i consigli che il direttore motorsport Pirelli ha dato alle squadre dopo le qualifiche del sabato: “Facendo i conti dei set di gomme preservati dalle squadre per la gara, emergono due diversi tipi di approccio. La McLaren è l’unico team ad aver conservato due treni di Hard nuovi, mentre la maggior parte delle altre squadre, compresa Red Bull, ha optato per portare a domenica due set di Medium”.

GP Abu Dhabi 2025, strategie pirelli

“Sembra che i team abbiano fatto queste scelte lasciando aperta l’opzione delle due soste, che però non appare come la soluzione più indicata per la gara.Le strategie più veloci sono quelle ad una sosta. Scattando dalla griglia con le Medium sarà possibile effettuare la sosta tra il 20° e il 26° giro per poi concludere la gara su Hard. L’alternativa è iniziare sulla mescola bianca e sfruttare le maggiori performance della Soft dopo il 39°-45° giro”.

Tenuto anche conto della difficoltà nell’effettuare sorpassi, le due soste risultano meno competitive. Vagliando questa ipotesi, i primi due stint prevedono una combinazione di Medium e Hard. Per il terzo e ultimo stint sarebbe preferibile utilizzare la Media. Considerata l’evoluzione della pista, il graining non dovrebbe essere così preoccupante come lo è stato al venerdì”, ha concluso Mario Isola.

GP Abu Dhabi, Verstappen, Norris, Piastri

Non sarà una gara semplice

In linea di massima, in assenza di episodi durante la gara, dovremmo avere delle strategie abbastanza lineari. Come affermato dalla Pirelli ci attendiamo per lo più un GP con una singola sosta. I team hanno probabilmente scelto di avere un set aggiuntivo di Medie (Hard nel caso delle McLaren) come treno di backup, nel caso ci fosse bisogno di una Safety Car nella seconda metà di gara.

Medium-Hard dovrebbe essere l’opzione migliore per i contendenti al titolo mondiale. La gomma gialla in teoria è più performante sulla carta, ma potrebbe soffrire di graining, fastidioso fenomeno, protagonista soprattutto al venerdì. Guardando nell’ottica in cui dovesse ripresentarsi anche oggi, la Hard acquisisce un fascino maggiore, anche come mescola designata per lo start.

Effettuare il primo stint su Hard C3 permetterebbe ai piloti di avere più controllo sulla gestione di pneumatici, avere meno probabilità di riscontrare del graining e ridurre anche il rischio di riscontrarlo sulle Medie. Utilizzandole nel secondo stint, troverebbero una pista più gommata, più performante e più adatta al loro utilizzo.

Se vogliamo, il graining sarà l’elemento che potrebbe fare la differenza in ottica strategie. Come d’altra parte, anche il muretto stesso. L’usura delle mescole si farà sentire sul finale dello stint, quindi richiamare ai box la vettura del proprio pilota prima che lo facciano i rivali potrebbe fare la differenza in termini di undercut, ma bisognerà assicurarsi di tornare in pista in condizioni di pista libera.

Può sembrare una gara semplice da affrontare, ma trattandosi della finale, nessuna delle decisioni che verranno prese oggi dal muretto Red Bull e McLaren lo sarà.


Foto copertina: X, Formula1; foto interna: X, Formula 1, grafica: Pirelli

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