La notte di Abu Dhabi ha consacrato Lando Norris come nuovo campione del mondo di Formula 1, scrivendo una pagina indelebile nella storia del motorsport, in cui tre piloti hanno battagliato fino all'ultima gara per la vittoria, ma non tutti pensano che abbia vinto il migliore (sarebbe valsa la stessa regola per chiunque avesse vinto). Tra emozioni e celebrazioni, a rubare la scena è stato anche Adam Norris, padre del pilota McLaren, che ha ricordato come nella memoria collettiva resti soltanto il vincitore.
Un pensiero netto, quasi spietato, ma che riflette la crudele bellezza di questo sport: la gloria appartiene a chi riesce a salire sul gradino più alto.

Le parole del padre di Lando Norris, Adam, risuonano come un monito e al tempo stesso un tributo: in Formula 1, il secondo posto può essere dimenticato, ma il trionfo rimane eterno.
"In un certo senso, c'è una grande differenza tra essere primi e secondi o terzi o quinti. E nessuno se lo ricorda... Ho cercato di pensare, ma non ricordo chi è arrivato secondo. Beh, forse sì. E forse negli ultimi 10 campionati, alcuni piloti si sono ammalati, non hanno finito la gara o si sono ritirati, ma non te lo ricordi davvero. Ti ricordi solo il vincitore. Quindi è un grande giorno".
E adesso, il nome destinato alla storia di Norris è pronto a restare scolpito nella memoria della massima categoria.
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