Sembra incredibile ma la sorte ha voluto ripartire in modo equo le gioie degli sfidanti di casa Mercedes: in Inghilterra era toccato a Lewis Hamilton ricevere dal caso un regalo come il ritiro di Nico Rosberg; a Hockenheim, in casa del tedesco, due settimane dopo Silverstone, è stato lui ad essere favorito dalle presunte forze invisibili che a volte decidono per tutti. Il guasto patito da Hamilton in qualifica, oltre a un bello spavento, gli è costato la partenza dalle retrovie. Poco male, diciamo, perché la rimonta furiosa dell’inglese è stata spettacolare e combattuta, con il coltello tra i denti (alla faccia della noia!).
La quarta vittoria stagionale di Rosberg, però, sembra riaprire i conti con certi fantasmi che Lewis aveva probabilmente allontanato due settimane fa nel Gp di Gran Bretagna: il distacco da Rosberg, che fino a prima di Hockenheim era praticamente quasi annullato, adesso è a quota 14 punti. Niente di irrimediabile per l’inglese, che avrà modo di recuperare nei prossimi appuntamenti, ma la solidità di Rosberg e la sua incredibile costanza nei risultati renderanno pesanti anche pochi punti di differenza. Già: Nico finora, a parte il ritiro di Silverstone, è sempre finito primo o secondo! Affidabilità Mercedes permettendo, quindi, c’è da aspettarsi che i risultati di gara del tedesco non saranno poi così diversi di qui alla fine del campionato. Un motivo in più per Lewis Hamilton di dover battere sul campo il suo compagno di squadra.
Certo, viene da chiedersi come sarebbe andata se Hamilton fosse partito per lo meno in prima fila con il leader della classifica. Ci sarebbero state scintille e non è escluso che il campione 2008 avrebbe potuto concludere davanti al suo compagno. Sì, perché la velocità di Hamilton c’era e non era da sottovalutare, in gara. Un problema in più, nell’ultima frazione della corsa, è derivato dallo splendido risultato di Valtteri Bottas, che sta crescendo prestazionalmente a vista d’occhio! Il finlandese, sulla Williams motorizzata Mercedes, sta dimostrando grande talento ed è al terzo podio consecutivo! Un’estate finora meravigliosa per il pilota Williams, che dopo il terzo posto sul Red Bull Ring, è stato secondo sia in Gran Bretagna che in Germania! Tutto il contrario, invece, per Felipe Massa: il brasiliano è stato vittima dell’ennesimo crash (stavolta con Magnussen), alla prima curva. Incidente spettacolare, con capottamento e parecchie scintille, ma per fortuna senza alcuna conseguenza se non la rabbia di doversi ritirare ancora una volta con una macchina così forte. Sarà anche merito dei motori Mercedes, ma la Williams è cresciuta molto e sta iniziando a insidiare le doppiette a ripetizione della Casa di Stoccarda.
Nella gara dei duelli e delle battaglie a tre, delle appendici alari che saltano nei contatti, la Ferrari continua a navigare nel suo triste limbo. Nonostante alcuni sprazzi nelle libere e timidi segnali di ripresa di Raikkonen nei tempi sul giro, ancora una volta è stato Fernando Alonso a portare più avanti possibile la Rossa. La solidità, la bravura e lo spirito di battaglia dello spagnolo sono nuovamente sopraffini e cercano in tutti i modi di porre rimedio a una monoposto nata male, che rischia seriamente di interrompere la striscia di successi in Formula 1 che dura da ben vent’anni! Negli ultimi quattro lustri, infatti, la Ferrari ha sempre vinto almeno una gara del campionato, anche nelle stagioni più nere (vedi 2011 e 2009, per non andare lontano). Quest’anno sarà già un gran risultato concludere qualche volta a podio, visto lo strapotere della Mercedes e dei suoi clienti. I corpo a corpo di Fernando con gli avversari (sì, ancora le Red Bull!), però, regalano palpitazioni non da poco e tengono accesa la fiamma dello spettacolo, se non quella della speranza. I team si stanno già spostando all’Hungaroring per il prossimo weekend di gara, che stavolta è a distanza di una sola settimana. L’ultimo appuntamento prima della pausa estiva di quattro settimane, tempo di serene vacanze per qualcuno e di pesanti riflessioni per qualcun altro…