Gp Russia 2017 - Gara
30/04/2017 20:14:54 Tempo di lettura: 4 minuti

Al quarto appuntamento della F1 2017 arriva la prima vittoria in carriera per Valtteri Bottas, pilota finlandese neo-acquisto della Mercedes dopo il ritiro del campione del mondo Nico Rosberg. Un trionfo maturo, sorprendente, che salva un fine settimana potenzialmente da incubo per la Mercedes, che è stata quasi sempre più lenta della Ferrari su un tracciato, quello di Sochi, che è sempre stato un vero feudo per la Casa tedesca. Sin dalle libere le due SF70-H hanno dimostrato di trovarsi davvero a proprio agio sulla pista russa, raggiungendo l’apice della propria prestazione in qualifica, quando Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen sono riusciti nell’impresa di riportare la Ferrari a conquistare l’intera prima fila, evento che non accadeva da quasi ben dieci anni…

Sembravano esserci le basi per un indiscusso trionfo rosso, per il pugno da KO nei confronti della Mercedes. Bottas, invece, è riuscito a compiere una grande partenza e a sfruttare non solo il grande allungo iniziale ma anche la potenza (che rimane indiscussa) del proprio mezzo, affiancando e superando un Sebastian Vettel partito altrettanto bene. Al finlandese è “bastato” andare subito in testa per costruire una vittoria meritatissima e fatta di sudore: a Bottas va il grande merito di aver resistito soprattutto negli ultimi diciassette giri di gara, quando Vettel sembrava avere un ritmo da vittoria e gli ha messo una gran pressione. Pressione alla quale Valtteri non ha ceduto, correndo con una gomma spiattellata e con notevoli vibrazioni sul volante, per poi andarsi a prendere il gradino più alto del podio con la freddezza e la velocità di un consumato campione.

A nulla è servita la strategia della Ferrari e di Vettel di usare le ultrasoft per ben oltre metà gara, scelta che non si è comunque rivelata cattiva visto il degrado contenuto e la gran velocità delle Rosse. Una strategia che prevedeva poi di avere supersoft molto più fresche di quelle di Bottas per tentare un attacco finale, impresa possiamo dire quasi riuscita ma ostacolata anche dalla conformazione della pista, non proprio generosa per quanto concerne le possibilità di sorpasso. Sebastian ha comunque portato a casa un secondo posto che vale molto, soprattutto se si considera che ha incrementato il suo vantaggio in classifica nei confronti di Hamilton. A far sorridere la Ferrari ci ha pensato anche Kimi Raikkonen, che ha completato il podio e confermato la bontà di questa vettura, vera protagonista del mondiale quest’anno.

Il grande assente della gara odierna, soprattutto alla luce dei risultati ottenuti da Bottas, è stato proprio Lewis Hamilton. Mai in palla per tutto il weekend, ha chiuso con notevole distacco dalla vetta e fuori dal podio, quarto. Una circostanza che sa quasi di paradosso, visto che a parità di vettura le ha davvero prese di santa ragione dal suo compagno di squadra. Grande assente anche la Red Bull, che ha visto il ritiro con Ricciardo per un problema ai freni e un quinto posto con Verstappen, mai in grado di impensierire i protagonisti. Ottimi piazzamenti per la Force India, con Perez sesto e Ocon subito dietro. A chiudere la zona punti troviamo Hulkenberg, Massa e Sainz. Gara incolore per l’idolo di casa, Kvyat, ed ennesimo clamoroso disastro per la McLaren, con la quale Alonso non è riuscito a terminare neanche il giro di formazione. Vedere un due volte campione del mondo senza una macchina decente fa davvero male: ci auguriamo che correndo nella Indy 500 possa riprendersi il maltolto con una bella vittoria! La F1 torna tra due settimane sul circuito dove si svolgono i test pre-campionato: Barcellona, Spagna. E ci sta offrendo lo spettacolo di una sfida Ferrari Mercedes più aperta e bella che mai…

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