E' stato il Gran Premio dei gregari. Raikkonen fa da scudo a Vettel per oltre 30 giri e Bottas lascia la posizione ad Hamilton per dargli la possibilità di prendere e superare le Ferrari, ma le condizioni sono chiare: se Hamilton non riuscirà a guadagnare posizioni alla fine restituirà la sua a Bottas.
Decisione "dolorosa" per Lewis Hamilton, impegnato una lotta mondiale punto su punto con Sebastian Vettel:
"Il momento peggiore della gara è stata l’ultima curva, ho lavorato sodo per avvicinarmi alle Ferrari e superarle e, dover rallentare per sette secondi per far ripassare Bottas, è stato difficile. Sono contento di averlo fatto, spero che alla fine non ci sia una differenza di tre punti tra me e Sebastian. Credo che abbiamo una grande squadra, speriamo oggi di averlo dimostrato. Sono contento della mia prestazione, avevo un gran passo nel secondo stint. Peccato che in questa pista sia difficile superare, fosse stato un altro circuito forse ce l’avrei fatta a passare le Ferrari. Io comunque ho dato tutto, alla fine non ho portato a casa i punti che volevo ma sono fiero di me stesso. Bottas ha chiuso al terzo posto, io ho restituito la posizione quindi credo che sia un ringraziamento reciproco“.
E se in pista tutto è stato lineare ai box Mercedes sembra che la decisione non fosse proprio unanime. Quando Bottas ha lasciato passare Hamilton in modo così plateale Toto Wolff ha lasciato i box per correre al muretto e impartire il secondo ordine, quello della condizione di ripristino delle posizioni in caso Hamilton non avesse guadagnato posizioni. Le immagini del box Mercedes durante l'ultima curva sono emblematiche. Papà Hamilton annuisce, contento che il figlio avesse fatto "la cosa giusta", mentre Wolff reagisce come fosse una vittoria personale con un "YES" urlato ed il solito grande pugno sulla scrivania. Sembra che Wolff si sia imposto sul resto del gruppo prendendosi quindi la grande responsabilità della decisione. Lo stesso Wolff ai microfoni di SKY dice: "Speriamo di non esserci sparati sulle ginocchia da soli, ma questa politica paga nel lungo periodo, ci abbiamo vinto tre mondiali"