Sotto i riflettori accesi del circuito di Sakhir, l’alieno Lewis Hamilton conquista l’ennesima pole position della sua stagione. Il britannico, come di consueto, non si accontenta e si prende la prima posizione mettendo a referto anche il nuovo giro veloce del circuito. Contro lo strapotere del campione del mondo, nulla ha potuto la concorrenza. Bottas partirà secondo con Verstappen in terza posizione. Purtroppo da segnalare, per l’ennesima volta, la giornata negativa in casa Ferrari. Sia Vettel che Leclerc, fuori dal Q3, partiranno in undicesima e dodicesima posizione.
La Williams di Russell inaugura le qualifiche scendendo subito in pista. Sulla sua scia anche Max Verstappen alla ricerca di una pole position importante per chiudere al meglio la stagione. L’olandese su Red Bull fa segnare un primo tempo da 1’28”885 allontanando i problemi all’ala mobile che lo avevano penalizzato nelle FP3. Ad otto minuti dalla chiusura del Q1, iniziano i tentativi di qualifica da parte di tutti i piloti. Lewis Hamilton si mette subito al comando in 1’28”343 dimostrando di essere a proprio agio sul circuito. Alle sue spalle vicinissimo il compagno di squadra Bottas. Dopo il primo giro lanciato, Vettel si prende il decimo posto mentre Leclerc è a rischio eliminazione. Il monegasco chiede al suo team un secondo tentativo senza traffico. A tre minuti dalla fine del Q1, ci si gioca tutto per andare avanti nelle qualifiche. Super giri di Stroll ed Albon che si mettono al secondo e terzo posto dietro Hamilton. Buon giro di Leclerc che si mette al nono posto davanti a Vettel. I primi eliminati sono Giovinazzi, Raikkonen, Magnussen, Grosjean e Latifi.
Dopo qualche minuto di attesa e studio ai box, i piloti scendono in pista con dieci minuti a disposizione. Nessun giro lanciato però a causa della bandiera rossa: Carlos Sainz finisce in testacoda in curva 1 ed i giudici impongono lo stop all’attività in pista. Cronometro fermato a 9:10 dalla fine in attesa dello spostamento della vettura fuori dal circuito. Per il problema tecnico occorso alla sua McLaren, Sainz è costretto ad abbandonare le qualifiche. Alla ripartenza, batte un colpo Verstappen in 1’28”025 mettendosi a dettare il passo con Albon alle sue spalle. Red Bull spazzate via da Hamilton che scende sotto il muro dell’1’28 con un tempo di 1’27”586. Rischia, invece, la Ferrari che resta ai box per tentare il giro decisivo negli ultimi minuti. Una strategia che non paga perché sia Vettel che Leclerc vengono eliminati: il tedesco partirà in undicesima posizione mentre il monegasco in dodicesima. A loro si aggiungono gli eliminati Stroll, Russell e lo stesso Sainz.
Inizia la caccia alla pole position per i dieci piloti rimasti, tutti con gomma rossa in pista. Il primo tempo lo fa segnare Norris in 1’29”029, un dato alto rispetto a Perez e Gasly che scendono sotto l’1’28. La sfida si accende, però, tra Hamilton e Verstappen. Il primo tentativo del britannico è di 1’27”677 ma l’olandese è vicinissimo con un ritardo di +0.146. Alle loro spalle c’è Bottas a chiudere il podio virtuale. Decisivo come sempre il secondo tentativo con i piloti che scendono in pista a quattro minuti dalla fine. Il primo a lanciarsi è proprio Lewis Hamilton che si migliora ulteriormente in 1’27”264 segnando il record della pista. Bottas si mette subito all’inseguimento mentre Verstappen deve alzare bandiera bianca ed accontentarsi del terzo posto. Allo spegnimento dei semafori di domani, la Mercedes partirà in prima fila davanti ad una seconda fila targata interamente Red Bull.