Max Verstappen si aggiudica il GP del Messico e lo fa da dominatore assoluto. Prende il largo su Hamilton e Perez. Ora è a più 19! Il beniamino di casa, dopo la botta delle libere, prova a esaltarsi davanti al pubblico amico ma deve cedere strada al compagno di scuderia.
L'olandese fa la voce grossa con Hamilton, e incrementa il vantaggio sul pluridecorato pilota della Mercedes. Quarto Gasly. Male Leclerc e Sainz che chiudono rispettivamente quinto e sesto e qui ci si aspettava onestamente qualcosa in più.
Nel finale di gara i due ferraristi sono stati in un doppio scambio di posizioni: nel tentativo di andare a prendere Gasly, Leclerc lascia passare Sainz, che poi gli restituisce la posizione non essendo riuscito a raggiungere e superare l'AlphaTauri- Peccato non aver potuto fare meglio di così.
Da segnalare il duello serrato tra Hamilton e Perez. Perso di mira il primo posto, l'inglese deve guardarsi le spalle. Perez è scatenato, ha l'ausilio del Drs, ma Lewis risponde con sgasate di velocità sul dritto. E' un duello avvincente, ma resta pur sempre un duello che non vale il primato.
Da segnalare Bottas, che dopo l'inaspettata pole, a causa di un testacoda per un contatto con Ricciardo si affanna nella pancia del gruppone, per poi prendere il giro veloce all'ultimo giro e togilere il punto extra a Verstappen.
Gara anonima per le McLaren. Le monoposto di Woking si presentano in zona punti con il solo Norris. Le Ferrari ne approfittano e guadagnano terreno in classifica costruttori, anche se i risultati, nel complesso, non sono esaltanti. Fanalino di coda è il solito Mazepin.