Red Bull: per Mercedes non deve essere facile perdere contro una società di bibite energetiche

Le due scuderie si stanno dirigendo verso il finale di stagione di F1 ad Abu Dhabi, lottando per entrambi i campionati piloti e costruttori alla fine di una stagione in cui l'animosità è scoppiata in più occasioni.

Mentre alcune delle tensioni sembrano essere state placate, con Horner e il capo della Mercedes Toto Wolff che si sono stretti la mano in una conferenza stampa venerdì, è chiaro che le due squadre non sono d'accordo su tutto.

Horner pensa che parte dei risentimenti della Mercedes verso la sua squadra derivino dal fatto che è un grande produttore di auto globale, mentre la Red Bull opera in un settore completamente diverso.

Inoltre, i commenti che Lewis Hamilton ha fatto nel 2011, quando ha liquidato la Red Bull come una semplice "azienda di bevande", non sono stati dimenticati.

"Se si pensa alle dimensioni della Mercedes a livello globale, devono essere una delle più grandi aziende automobilistiche del mondo. Il potere che esercitano con i media di tutto il mondo, penso che noi impallidiamo in confronto. Come Lewis Hamilton ci ha chiamato, siamo solo un'azienda di bevande energetiche che corre. Penso che la Mercedes, e il team di Formula 1 della Mercedes, siano diventati una macchina negli ultimi sette o otto anni durante il loro periodo di dominio, e ovviamente hanno il peso e il potere della casa madre dietro di loro. Non posso credere che sia particolarmente comodo essere battuto da un produttore di bevande energetiche come uno dei principali OEM. Non sei mai seduto comodamente. Lo sappiamo, ci è stato detto chiaramente. Ma siamo una squadra, stiamo correndo, abbiamo un pilota fenomenale che ha guidato con il cuore quest'anno".

Ma le osservazioni di Horner sulla Mercedes sono state respinte da Wolff, che insiste sul fatto che la sua squadra non ha altro che rispetto per la Red Bull

"Non è qualcosa che ho detto, e non lo direi perché ho tutto il rispetto per la Red Bull come azienda di bevande, e tutto il rispetto per la squadra corse. Questo è il motivo per cui ho contattato lui (Horner) perché sento che dovremmo andare in gara senza alcuna animosità. Erano la macchina più veloce in qualifica, assolutamente, ed è un pugno sul mento per tutti noi. Uno a zero per loro e vediamo cosa succede in gara".

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