La Red Bull ha concluso il proprio rapporto con Honda per la fornitura dei motori alla fine del 2021, ma solo virtualmente. Fino al 2025 gli ingegneri della casa giapponese continueranno a lavorare per la scuderia anglo-tedesca ma le power unit saranno marchiate Red Bull.
Secondo quanto riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, nel 2026 ci sarà una nuova rivoluzione in Formula 1 sui motori, che abbandoneranno il complesso sistema di elettrificazione attuale (che recupera energia cinetica e dei gas di scarico della turbina) per un’architettura ibrida più semplice, basata sul solo pacco batteria (Kers). Secondo il regolamento, i motori prodotti quest'anno non potranno essere sviluppati fino al termine della stagione 2025, ma potranno essere apportate soltanto limitate modifiche su di essi. Fra quattro anni, dunque, si prevede l'ingresso di due grandi colossi dei motori: Porsche e Audi (entrambe del gruppo Volkswagen. Porsche fornirà i propri motori alla Red Bull dal 2026. Un ritorno in grande stile dopo l'accoppiata vincere con la McLaren negli anni 80 con i motori turbo TAG-Porsche che hanno portato tre titoli mondiali alla scuderia di Woking. Le ambizioni della Volkswagen non si fermano al ritorno della Porsche. L’intenzione sarebbe quella di equipaggiare la McLaren con motori Audi dal 2026. In questo caso, però, la trattativa sarebbe più articolata e complessa a causa del desiderio di Woking di cercare un partner che aiuti a finanziare sia l’attività sportiva sia il ramo Automotive dell’azienda.
L'ingresso di questi due colossi motoristici farà bene alla F1?