La Gazzetta dello Sport fa il punto sullo sviluppo del motore e del telaio Ferrari per la prossima stagione. Charles Leclerc e Carlos Sainz sembrano confortati dai dati raccolti alle simulazioni. Prezioso il lavoro svolto sulla parte elettrica e sulle Pirelli 2021. Si sono divertiti riscontrando una facilità di guida che sperano poi di riscontrare quando a Montmelò dal 23 al 25 febbraio ci si confronterà con il resto del gruppo. La scuderia del Cavallino Rampante ha fatto all-in sullo sviluppo della nuova power unit al punto che dopo il GP di Spagna, nel maggio scorso, ha smesso di sviluppare la SF21. O meglio, si è pensato solo ad evoluzioni poi esportabili al progetto 2022.
I frutti si sono cominciati a vedere nell'autunno scorso quando è stato introdotto il nuovo pacchetto di batterie dell’ibrido. In molti, forse, non avranno notato le difficoltà incontrate da Verstappen nel superare Sainz, dopo la sosta ai box nel GP di Abu Dhabi, malgrado, al contrario del ferrarista, l'olandese montasse gomme fresche. Questo perché Max, prima della staccata, non aveva più ricarica elettrica mentre lo spagnolo sì. È stata un'ottima dimostrazione della bontà dell’ibrido aggiornato dal GP di Russia. Ottime indicazioni arrivano anche dal motore termico. Grazie all’ottimo lavoro della Shell pare che il gap con la concorrenza, pari ad una decina di cavalli, sia stato già colmato.
Voi siete fiduciosi per la stagione 2022 della Ferrari?