Abbiamo da poco pubblicato la notizia che l'Alfa Romeo non utilizzerà il cambio e le sospensioni Ferrari nella sua vettura del 2022.
Sebbene sia stata una scelta motivata da ragioni tecniche, questa decisione ha anche un grande significato strategico.
La stagione 2021 non è andata bene per l'Alfa Romeo, sia tecnicamente che economicamente. La squadra ha avuto problemi ad ottenere nuovi fondi dagli sponsor ed è stata molto vicina alla cessione ad Andretti.
Anche se il nuovo pilota della squadra, Guanyu Zhou, arriverà con una valigia piena di sponsor questo non risolverà tutti i problemi, ma la squadra svizzera ha un piano a lungo termine per uscire da questa situazione.
L'Alfa Romeo, cercherà di diventare più "attraente" sul mercato e aumentare l'interesse di investitori, e vuole per questo dimostrare di essere un "vero" costruttore.
Volendo dimostrare di essere una vera casa automobilistica, l'Alfa Romeo ha progressivamente ridotto la sua dipendenza ed il suo impegno con Ferrari. Circolano anche voci secondo cui l'Alfa Romeo non vuole continuare con la Ferrari come fornitore di power unit.
La forte collaborazione tecnica si è interrotta nell'inverno del 2021, quando l'Alfa Romeo ha realizzato il design del frontale dell'auto 2021 autonomamente dalla Ferrari ed è passata al design con "naso sottile".
Ancora più importante, gli ingegneri Sauber hanno progettato autonomamente i sistemi di raffreddamento del propulsore Ferrari e i progetti della Ferrari non sono stati utilizzati.
Già queste scelte nel 2021 indicavano che l'Alfa Romeo voleva ridurre il suo impegno nei confronti della Ferrari. Situazione confermata quando l'Alfa Romeo non ha assegnato uno dei suoi due sedili a un pilota della Ferrari Junior Driver's Academy.
La squadra che ha beneficiato maggiormente del fatto che il rapporto Alfa Romeo-Ferrari non fosse più lo stesso di prima è stata la Haas. Questa turbolenza nel rapporto Alfa Romeo-Ferrari ha reso Haas il cliente numero uno di Ferrari.
Ad ulteriore conferma di una collaborazione molto più stretta, Simone Resta, che all'epoca era a capo del reparto telai della Ferrari, il 4 dicembre 2020 è passato alla Haas, non all'Alfa Romeo. Ferrari ha anche istituito il reparto "Ufficio Tecnico Clienti Team" per Haas a Maranello. Questo reparto non poteva essere inserito nella Gestione Sportiva, dove la Ferrari continua a lavorare, perché i regolamenti non lo consentono. Ma anche se questo reparto non si trova all'interno della Gestione Sportiva, è molto vicino al cuore della Ferrari perché si trova comunque a Maranello. Resta e il suo team progettano e sviluppano il telaio di Haas in questo reparto.
Haas ha inoltre acquistato la maggior parte delle sue parti dalla Ferrari per la stagione 2022, anche se le regole sono cambiate drasticamente. Le parti che Ferrari ha fornito ad Haas per il 2022 sono: cambio, struttura del crash posteriore, sospensioni anteriori e posteriori, sistemi idraulici, mozzi delle ruote e, naturalmente, il propulsore.
È stato confermato anche che la Haas VF-22 disporrà dell'ultima specifica del motore Ferrari con l'aggiornamento ERS. Il nuovo sistema ERS è stato un enorme successo, sia in termini di prestazioni che di affidabilità, ma anche di efficienza: guardando i dati GPS delle ultime gare della stagione, il nuovo motore Ferrari era l'ultimo ad entrare in modalità di ricarica.
Il fatto che molte delle parti fondamentali della vettura siano prese da un team come la Ferrari che punta a competere per i primi posti, ovviamente, porta un vantaggio in termini di qualità e prestazioni.
Inoltre l'utilizzo di così tante parti già pronte fa risparmiare tempo al team. In questo modo Resta e il suo team possono concentrarsi maggiormente sul telaio e sui piccoli dettagli. Ancora più importante, il tempo può essere dedicato a soluzioni aerodinamiche.
La nuova Haas può essere quindi quasi definita una Ferrarina, sviluppata da un team ex Ferrari con molte parti Ferrari.
Il team americano vuole tornare a combattere per posizioni importanti nel 2022 dopo 2 stagioni difficili. Presto scopriremo se l'evoluzione del rapporto con la Ferrari li avrà aiutati.
Articolo originale su motorsport.com