La stagione 2022 è ormai alle porte, in settimana andranno in scena i primi test invernali a Barcellona e, dopo un periodo di calma apparente, il circus è tornato ad infiammarsi con dichiarazioni al vetriolo. Da parte di chi? Inutile dire che le turbolenze di quanto accaduto lo scorso 12 dicembre nel GP di Abu Dhabi si fanno ancora sentire. Toto Wolff e Lewis Hamilton, a margine della presentazione della Mercedes W13, sono tornati sulle vicende dell'ultima gara del 2021, commentando con estrema soddisfazione il licenziamento di Michael Masi. Dall'altra parte, ovviamente, la Red Bull, con Christian Horner a controbattere senza arretrare o battere ciglio.
L'ex pilota britannico, oggi team principal e direttore generale del team di Milton Keynes, ha affidato a talkSPORT la sua risposta. Di seguito un estratto delle dichiarazioni.
Ecco quanto dichiarato da Horner:
"Masi era in una posizione molto difficile l’anno scorso. Noi stessi crediamo che diverse decisioni ci siano andate contro. È bello sentire che ci sarà la VAR e che tornerà uno degli uomini più esperti, come Herbie Blash. Però ci sono state molte pressioni per rimuovere Michael, e non è giusto. C’é una cortina di fumo su Abu Dhabi, perché la Mercedes ha avuto due opportunità di pit-stop: una con la Virtual Safety Car e un’altra con la Safety Car. Hamilton ha chiesto se poteva rientrare e lo hanno lasciato fuori, e questo ha fatto sì che venisse esposto a fine gara. Tatticamente, abbiamo fatto un bel lavoro: dopo l’incidente di Nicholas Latifi abbiamo reagito immediatamente, facendo rientrare Max ai box per un nuovo set di gomme morbide. La Mercedes ha lasciato Lewis in pista con quelle che sarebbero diventate gomme vecchie di 44 giri a fine vita. Penso che abbia cercato di nascondersi dietro alle polemiche, la verità è che tatticamente abbiamo fatto un gran lavoro e abbiamo vinto il titolo".