Assieme alla rimozione di Masi e all'introduzione del VAR, uno dei primi provvedimenti presi dalla FIA per la stagione 2022 di Formula 1 è stata la modifica delle modalità di comunicazione tra i team e la direzione di gara.
"Le comunicazioni radio dirette durante la gara, attualmente trasmesse in diretta da tutte le TV, saranno rimosse per proteggere il Direttore di Gara da qualsiasi pressione e per consentirgli di prendere decisioni pacificamente. Sarà ancora possibile porre domande al Direttore di Gara, secondo un iter ben definito e non invadente", ha dichiarato Ben Sulayem, neo-presidnete della FIA lo scorso 17 febbraio.
Christian Horner, boss della Red Bull, in una recente intervista rilasciata alla stampa a margine dei test a Barcellona, si è detto non completamente convinto (per usare un eufemismo) di tale provvedimento. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni.
Ecco quanto dichiarato dall'ex pilota britannico, attualmente numero uno della Red Bull, riguardo la "censura" dei Team Radio:
"Penso che siano un qualcosa che dovrebbe essere ancora aperto al pubblico, perché i fan e gli spettatori hanno il diritto di ascoltare le pressioni che vengono fatte. Fa parte dello sport. Quando l'ho sentito a Silverstone (la Mercedes che ha fatto appello agli steward dopo il controverso scontro tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, ndr) sono rimasto piuttosto sorpreso. E ovviamente, ad Abu Dhabi, era mio compito e responsabilità spingere il più possibile per questa squadra. Non avrei fatto bene il mio lavoro se fossi stato zitto".
E voi, cosa ne pensate?