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Marko: Colpa della Red Bull se Verstappen non è riuscito a sorpassare Leclerc ai box
21/03/2022 17:20:00
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Max Verstappen era secondo durante lo stint di apertura della gara in Bahrain, quasi quattro secondi dietro il leader della corsa Charles Leclerc prima di rientrare ai box alla fine del 14° giro. Leclerc ha risposto fermandosi ai box un giro dopo, ma Verstappen era riuscito a ridurre il divario, portando a una serrata battaglia ruota a ruota tra i due piloti per i giri successivi. L'olandese della Red Bull si è fermato di nuovo ai box al secondo round di pit stop, ma questa volta non è riuscito a colmare il divario con il monegasco della Ferrari, provocando uno sfogo di rabbia alla radio da parte del campione del mondo. "Sono due volte in cui mi sono rilassato durante il giro d'uscita e non sono stato davanti", ha detto Verstappen. "Non lo farò mai più".
Marko: "Abbiamo sottovalutato la potenza dell'undercut"
Il consulente della Red Bull Helmut Marko ha dichiarato ai microfoni di Motorsport.com nel paddock dopo il GP del Bahrain che la Red Bull ha sottovalutato la potenza dell'undercut, dicendo quindi a Verstappen di gestire il suo ritmo. "A Max è stato effettivamente detto di trattenersi durante i suoi attacchi", ha detto Marko. “Se avesse guidato a un ritmo normale, sarebbe stato davanti a Leclerc. E quando sei davanti, è una storia completamente diversa. Ma il nostro degrado delle gomme è stato incredibilmente superiore a quello della Ferrari e anche la potenza del loro motore è stata davvero impressionante. Ma comunque, se Max fosse stato davanti a Leclerc, forse la storia sarebbe stata diversa". Alla domanda se il lento giro d'uscita sia stato un errore della Red Bull o di Verstappen, Marko ha detto: “Era tutta una questione di strategia da parte nostra. Quindi è stato un errore nostro, non di Max". Verstappen alla fine si sarebbe ritirato dalla gara a tre giri dalla fine dopo che un problema alla pompa del carburante gli aveva fatto rallentare in pista prima di tornare ai box, segnando un inizio deludente per la sua difesa del titolo di F1.
