Melbourne, terza sessione di prove libere. Queste le condizioni meteo presenti all'inizio della sessione: cielo nuvoloso, temperatura asfalto 32°C, ambiente 24°C, umidità 50%. Perfettamente in linea con quanto visto anche ieri. In apertura riceviamo subito la notizia della decisione della direzione gara di andare a rimuovere una delle 4 zone DRS pensate inizialmente per l'evento: più precisamente quella posta tra curva-8 e curva-9 (qui il motivo). Il che ovviamente ha portato ad un innalzamento dei tempi sul giro e porterà anche a delle diverse strategie di sorpasso durante la gara.
Sessione condizionata da ben due bandiere rosse, entrambe determinate da dei crash delle Aston Martin. La prima è stata determinata da Sebastian Vettel andato a muro in curva-10 alle 05:20 italiane (13:20 australiane) mentre la seconda da Lance Stroll, che perde la vettura in curva-11 a circa 5 minuti dal termine dell'attività. Crash che causerà il congelamento di tutte le posizioni.
Le prove di qualifica vedevano, dopo il primo run, la precedente situazione (ore 05:45): gomme Medie per Verstappen, Magnussen e Schumacher, Soft per gli altri.
Alonso si dimostra in grado di lottare per le prime posizioni assieme a Ferrari e Red Bull. Il team di Milton Keynes ha deciso di sacificare un po' di velocità andando a caricare le ali e rafforzare il terzo settore, punto debole nella giornata di ieri. Comanda Carlos con la Ferari.
Negli ultimi minuti però, montando un set di gomme nuove, compare a sorpresa la McLaren, con Norris a prendersi la leadership di questa sessione. Leclerc e Perez non sono distanti, Alonso nella mischia, mentre Verstappen non ha tempo di migliorarsi a causa dell'incidente di Stroll (realizzato su Medie il crono dell'olandese).
Quattro vetture (McLaren, Ferrari, Red Bull e Alpine) in 158 millesimi. Ci attendono delle belle qualifiche, sicuri che Ferrari e Red Bull torneranno ad essere protagoniste.
Foto: Twitter, Formula1