Costruito vicinissimo al mare, il circuito, molto apprezzato dai piloti, ha l'insidia aggiuntiva del vento che porta sul tracciato la sabbia della spiaggia. Il tracciato presenta marcate variazioni altimetriche di almeno 7,92 metri di differenza; tra i tratti caratteristici è da ricordare la curva Tarzan (nome originale olandese Tarzanbocht), un secco tornante a destra subito alla fine del rettilineo di partenza caratterizzato da una marcata sopraelevazione, e il velocissimo tratto che si affronta "a tavoletta" lungo la cresta Hunse (Hunserug) e salendo attraverso la curva Rob Slotemaker (Rob Slotemakerbocht), per andare a frenare una volta raggiunta la cima delle dune, dove scollinando si affronta la veloce e cieca Scheivlak.
Il nome ufficiale delle sezioni attuali del circuito (i numeri corrispondono alle sezioni che partono dal via fino all'arrivo):
Su questo circuito persero la vita Piers Courage nel 1970 e Roger Williamson nel 1973, quest'ultimo perito in un incendio seguito all'impatto contro le barriere installate a ridosso della pista proprio in vista della gara di quell'anno e ai quali gli organizzatori si erano sempre fermamente opposti, ritenendo più sicuro il sistema delle reti di arresto.
(fonte Wikipedia)
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