Tra la fine della stagione 2020 e il 2021, la Haas ha ricevuto dalla Ferrari alcuni uffici a Maranello che le hanno permesso così di iniziare ad operare all’interno della stessa sede del proprio fornitore di motori. Tale mossa, ricorda Gunther Steiner, team principal della casa americana, essere “strettamente controllata dalla FIA”, è stata resa possibile dall’introduzione del budget cap.
Il Cavallino Rampante doveva ridurre il suo organico, così ha ceduto alcuni uffici alla squadra ‘’satellite’’ provvisti di 35 dei suoi membri. Un ampliamento che Kevin Magnussen, ritornato in squadra nel 2022 dopo un anno di assenza dalla F1, ha valutato come estremamente positivo.
“Durante il mio periodo d’assenza, ci sono stati dei grandi cambiamenti all’interno della squadra” ha esordito il pilota danese in un’intervista raccolta da ‘Planet F1’. “Ora godiamo di un gruppo di lavoro molto più grande a Maranello e questo sta favorendo la comunicazione tra i vari reparti”.
“Fino ad allora i nostri stabilimenti negli Stati Uniti, in Italia e in Inghilterra non interagivano tra loro, mentre ora c’è dialogo. Se c’è comunicazione diventa tutto più semplice. Alzarti dalla sedia e parlare con la persona del tavolo a fianco rendere le cose più semplici” ha affermato Magnussen prima di concludere. “Siamo cresciuti e molte persone sono più felici di venire al lavoro. Questo ha avuto un impatto anche sull’auto, certamente più competitiva adesso”.