Ci siamo, è tutto pronto per il Gran Premio di Azerbaijan, ottava tappa del Mondiale 2022 di Formula 1 che andrà in scena sul circuito cittadino di Baku. Il tracciato misura poco più di sei chilomteri (6003 metri) e presenta una combinazione "letale" di curve molto lente e rettilinei estremamente veloci, quello del traguardo è lungo ben 2.2 km.
Detto questo vediamo l'analisi della pista fatta da La Gazzetta dello Sport in base ai dati forniti dalla Brembo.
Analizzando il circuito cittadino di Baku, la Gazzetta sottolinea che "dopo le prime quattro curve a 90 gradi, il tracciato si fa più tortuoso nel tratto delle curve 8, 9 e 10, molto strette, che attraversano la città vecchia, fino al ritorno sul rettilineo di partenza, teatro principale di attacchi e sorpassi, dopo otto curve a destra e 12 a sinistra".
Poi la Rosea continua: "Secondo i dati forniti dalla Brembo il circuito è altamente impegnativo per i freni, con il 20% del tempo sul giro speso in frenata e tre curve molto impegnative per l'impianto frenante. Alla staccata della curva 1 si passa dai 344 ai 109 km/h dopo 137 metri di frenata e ben 2"50 spesi sui freni: è uno dei punti chiave per i sorpassi, dove le monoposto rischiano spesso di andare lunghe. Impegnativa pure la curva 3, in cui la velocità iniziale è di 325 km/h e quella di uscita di 97, con una decelerazione massima di 4,3 G. La curva 16, infine, prevede un differenziale di velocità dai 270 iniziali ai 127 finali, con 4,1 G di decelerazione e 133 kg di carico massimo sul pedale. Con queste caratteristiche tutti i team dovranno prestare molta attenzione alla temperatura di dischi e pinze freno".