La FIA ha deciso finalmente di intervenire per contrastare l’effetto porpoising. I tanti problemi riscontrati dai piloti durante il GP d’Azerbaijan hanno innescato una reazione nelle Federazione che introdurrà, il più celermente possibile, a bordo delle monoposto di Formula1, un dispositivo capace di valutare le oscillazioni e le accelerazioni verticali in tempo reale. L'esatta formula matematica di questa metrica è ancora in fase di analisi e le squadre sono state invitate a contribuire a questo processo.
Nel frattempo però, secondo quanto riporta ‘RacingNews365.com’, gli uomini della Federazione avrebbero deciso di emanare una direttiva che entrerà in vigore subito, già da questo weekend in Canada (17 – 19 giugno). In attesa della corretta strumentazione, per valutare l’oscillazione e l’accelerazione verticale, a Montréal la FIA andrà ad utilizzare gli accelerometri già presenti sulle vetture per monitorare la situazione.
Qualora i rimbalzi saranno giudicati troppo gravosi per la salute del pilota, la Federazione procederà prima con un avvertimento e poi con successiva squalifica della vettura nel caso in cui la squadra non riesca (ricordiamo che ‘basta’ incrementare l’altezza da terra per garantire una guida fluida a scapito delle performance) a riportare l’auto in una condizione di sicurezza.
Come affermato ieri nel comunicato infatti, la FIA, mediante l’intervento di una commissione medica è riuscita a fare del porpoising una questione di sicurezza. Gli eccessivi rimbalzi, non solo possono causare male fisico ai conducenti, ma possono anche dar luogo a perdite di concentrazione che potrebbe portare ad assistere ad episodi spiacevoli durante le sessioni del weekend. È grazie a questo stratagemma che ora la Federazione può procedere anche con una squalifica diretta: secondo quanto riporta l’articolo 10.2 del Codice Sportivo Internazionale, i commissari di gara possono sempre procedere con la squalifica nel caso in cui un’auto venga ritenuta pericolosa.
Cosa accadrà in Canada? La FIA elaborerà una matrice AOM sulla base dei dati raccolti dagli accelerometri presenti sulle vetture di F1, si legge ancora su ‘RacingNews365.com’, così da determinare un parametro prescritto sul quale verrà stabilita la regolarità della vettura. I team dovranno calcolare il loro AOM basandosi sulle misure effettuate su tre giri percorsi durante le FP3 in cui l’auto non ha fatto uso del DRS.
Una volta determinato l'AOM dell'auto, il set-up riguardante l'altezza da terra, la rigidità verticale e le configurazioni aerodinamiche saranno bloccate per il resto del fine settimana. Un’eccezione sarà data dall’aumento dell’altezza da terra causato da variazioni nella pressione degli pneumatici imposte dalla Pirelli e la regolazione dei flap dell’ala anteriore. Se la squadra vorrà modificare il proprio set-up in qualifica, potrà farlo solo fornendo il parametro AOM corrispondente alla FIA.
Se la squadra non riuscirà a soddisfare i requisiti della FIA, l'altezza da terra dovrà essere aumentata di (minimo) 10 millimetri. Tuttavia, affinché le squadre abbiano tempo di adeguarsi alla nuova direttiva, in occasione del GP del Canada saranno presenti alcune eccezioni. La tavola di legno presente sul fondo, ad esempio, solo a Montréal, potrà essere rinforzata mediante un tirante aggiuntivo a quello già presente a collegare la parte superiore della tavola al telaio. I team potranno inoltre irrigidire la superficie superiore del loro fondo in modo che non rispettino pienamente le normative vigenti, facendoli anche sporgere parzialmente al di fuori del volume regolamentare. Qualsiasi violazione al fine di ridurre il porpoising sarà trascurata questo fine settimana.
Alla fine di giugno si terrà una riunione del World Motor Sport Council in cui verranno discusse tutte le soluzioni applicate, valutandone l’introduzione formale all’interno del regolamento tecnico.