L'ultima sessione di prove libere ha mostrato una Red Bull quasi perfetta e una Ferrari che ha perso molte delle sue certezze sul veloce circuito di Silverstone, tanto da essere insidiata anche da Mercedes.
Ma ovviamente solo le scuderie sanno realmente quale mappatura è stata utilizzata e con quanta benzina hanno girato le monoposto, e tutto sommato le dichiarazioni e l'atteggiamento dei piloti Ferrari lascia ben sperare.
Quasi tutte le scuderie hanno portato tanti aggiornamenti in Inghilterra e queste qualifiche diranno finalmente chi si è mosso meglio e nella corretta direzione.
Si prevede pioggia per le qualifiche a Silverstone, ma la sessione inizia con pista per lo più asciutta, e con davvero tante incognite.
Si aprono gli ombrelli ed inizia a piovere proprio qualche minuto prima dell'inizio della sessione. Tutti i piloti si precipitano in pista per piazzare almeno un giro prima che le condizioni della pista peggiorino drasticamente. A rendere tutto più complicato anche il forte vento che tanto infastidisce queste nuove monoposto a effetto suolo.
Tutte le scuderie scelgono gomme da bagnato intermedie. I primi a piazzare un tempo di rilievo sono proprio i piloti Ferrari, con Hamilton che si inserisce immediatamente tra i due, per poi essere battuti da Verstappen che si mette momentaneamente in testa. Ma sono tutti tempi provvisori, sia perché le condizioni meteo sono costantemente in evoluzione sia perché i piloti continuando a girare trovano i nuovi limiti della pista in queste condizioni. Per 15 minuti si alternano in testa Leclerc e Verstappen, mentre nelle retrovie si danno battaglia le Aston Martin, le Williams e le Haas.
Alla fine gli esclusi dal Q2 sono Stroll su Aston Martin in P20, Mick Schumacher su Haas in P19, Vettel con l'altra Astano Martin in P18, Magnussen sull'altra Haas in P17, e Albon su Williams in P16.
Continua a scendere una pioggia leggera e le condizioni sono più o meno le stesse del Q1, ma stranamente i tempi sono inizialmente molto più alti. E' la Red Bull che in queste condizioni sembra essere particolarmente a suo agio, ed in particolare Verstappen ha un ritmo che sembra inarrivabile.
La pioggia sembra aumentare di intensità e nessuno a 5 minuti dalla fine sembra in grado di migliorarsi. Se ne avvantaggia Latifi che per la prima volta in carriera riesce a raggiungere il Q3 con la Williams.
Gli esclusi dal Q3 sono invece Ocon su Alpine in P15 (con Alonso momentaneamente in P7), Ricciardo su McLaren in P14 (con Norris momentaneamente in P8), Tsunoda su AlphaTauri in P13, Bottas con Alfa Romeo in P12 (con Zhou che riesce a batterlo ancora), e Gasly con l'altra AlphaTauri in P11
Dopo le prime due sessioni sembra che nessuno possa impensierire una tranquilla Pole Position di Max Verstappen, ma le condizioni della pista sono ancora in evoluzione e potrebbe succedere un po' di tutto.
Una prima grande emozione arriva proprio da Verstappen che nel primo tentativo va in testacoda ma riesce a tenerla in pista. Minuto dopo minuto i tempi iniziano a scendere in particolar modo quelli di Verstappen che mette inizialmente 2 secondi tra se e Leclerc, e giro dopo giro fa tempi straordinari. Risponde Leclerc che si porta a 2 decimi da Verstappen.
L'ultimo tentativo decide tutto ed è incredibilmente Carlos Sainz a registrare il miglior crono, la prima pole position per il pilota spagnolo, davvero bravissimo a mettere insieme un bel giro. Alle sue spalle Verstappen a meno di 1 decimo, e Leclerc a soli 3 decimi, che invece fa un errore proprio all'ultimo giro con un 360 spettacolare e per fortuna senza conseguenze.