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Vettel preoccupato: «Respirare carbonio non è salutare. La FIA deve intervenire»
11/07/2022 17:30:00
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Alcuni piloti hanno lanciato l’allarme dopo aver riscontrato un problema sulle moderne monoposto di Formula1. Essere passati agli attuali cerchi da 18’’ ha portato le squadre ad utilizzare un diametro dei dischi freno maggiorato rispetto al passato.
Questo farebbe sì, grazie alla nuova veste aerodinamica, che della polvere di carbonio, creata in fase di frenata, vada a distaccarsi e a finire proprio all’interno dell’abitacolo dove può in certi casi essere respirata anche dai conducenti.
Vettel chiede interventi celeri da parte della FIA
L’allarme è stato lanciato da Sebastian Vettel a seguito del GP d’Austria, presentatosi di fronte ai giornalisti con il volto ancora sporco di carbonio: “Onestamente, credo sia qualcosa su cui si debba ancora lavorare. La disposizione dei condotti dei freni quest'anno, assieme a quella dell'asse anteriore, è tale da spingere tutta la polvere verso le nostre teste. Questo non va bene”, riporta SoyMotor.com
“Respirare polvere di carbonio non è salutare. Spero che la FIA elabori in fretta una soluzione perché oltre a non avere senso tutto questo, credo si possa anche intervenire facilmente sul problema”, ha concluso.
Vettel was asked about having black dust on his face post-race:
— out of context Sebastian Vettel (@ocsebvettel) July 10, 2022
"To be honest with you that's something they need to work on because the design of the brake ducts this year, the front axle, it's blowing all the brake dust into our faces and it's not good" pic.twitter.com/2eUPhXHPpY
Bottas rassegnato: “Non sono sicuro si possa trovare una soluzione”
Anche il pilota dell’Alfa Romeo, Valtteri Bottas, ha rilasciato delle dichiarazioni preoccupate in merito, malgrado dal canto suo, non crede che la FIA possa riuscire a trovare una soluzione: “Non so se sia possibile fare qualcosa. Credo che ci sarà sempre un minimo quantitativo di polvere sollevato dalle monoposto di fronte a noi. A fine gara starnutiamo polvere nera e non so quali effetti questo potrà avere sul nostro corpo con il passare degli anni. Per quanto mi riguarda preferirei respirare aria pulita, ma non sono sicuro di cosa si possa fare”.
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