Ferrari, Binotto: «Rispondo direttamente a Rosberg, la nostra è una grande squadra»

Veloce, quasi sequenziale è arrivata la risposta del team principal Ferrari ai commenti critici riservatigli da Nico Rosberg per la gestione del muretto e degli uomini del Cavallino Rampante a seguito degli episodi del GP d'Olanda 2022. Secondo l’ex pilota tedesco bisogna fare dei cambiamenti all’interno della squadra, altrimenti arriveranno altri errori e la situazione non potrà che peggiorare in futuro (qui le sue parole).

La risposta di Binotto

Mattia Binotto non ha ceduto nemmeno dinanzi a questo intervento e, parlando di fronte ai microfoni di ‘Sky Sports F1’ ha continuato a difendere l’operato dei suoi uomini: “Voglio rispondere direttamente a Rosberg, non ci sarà alcun cambiamento nel personale. Vogliamo dare stabilità e assicurarci di apportare dei miglioramenti gara dopo gara. La nostra è una grande squadra e su questo non nutro dubbi”.

Il team sembra essersi chiuso a riccio nel suo guscio facendosi rimbalzare le opinioni degli addetti ai lavori addosso come fosse pioggia. Un’altra cosa che forse la Ferrari dovrebbe capire è che le critiche vengono fatte per aiutare a crescere, non tutti le fanno per il gusto di farle...

Critiche costruttive da parte di Rosberg

Prendiamo ciò che ha detto Rosberg ad esempio. L’ex pilota di F1 ha evidenziato in poche parole ciò che secondo lui dovrebbe essere rivisto all’interno della squadra. Non ha parlato di mandare a casa Binotto, ma di affiancargli un business manager o un people manager in grado di occuparsi più della comunicazione all’interno del team e anche con i media. Di certo non il punto forte di Binotto.

L’attuale team principal, potrebbe così continuare ad esercitare la sua leadership sotto il profilo tecnico, cosa che gli riesce certamente molto meglio. Inoltre Nico ha sì invitato ad effettuare delle modifiche a livello di personale, ma ha anche detto che se questo fosse non fosse ritenuto opportuno, si dovrebbe comunque intervenire in qualche modo. Magari cambiando ‘solo’ le metodologie di lavoro.

La Ferrari sembra essersi isolata nelle proprie convinzioni e andare dritta per la sua strada costi quel che costi. Ci vorrebbe solo una mentalità leggermente più aperta. Così diventa difficile aspettarsi dei progressi.

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Foto: Ferrari

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