Il weekend del Gran Premio del Giappone non è iniziato propriamente bene per Mick Schumacher. Nel corso della prima sessione di Prove Libere, infatti, il tedesco è andato a muro con la sua Haas, costringendo il team ad un cambio di telaio e compromettendo di fatto la sua partecipazione alle FP2.
Intervenuto ai microfoni della stampa presente a Suzuka a margine dell'evento, il giovane pilota ha voluto chiarire la dinamica dell'incidente. Di seguito le dichiarazioni riportate da Racingnews365.
Intervenuto ai microfoni dei media, Schumacher ha attribuito la colpa del suo incidente nelle prime prove libere del GP del Giappone di Formula 1 all'acqua alzata da una vettura che lo precedeva. Il tedesco innanzitutto ha detto: "Davanti avevo un'auto che stava schizzando molta acqua. Non ho visto molto su dove mettere la macchina".
Poi ha aggiunto: "Stavo cercando di capire la pista, è la mia prima volta qui. E stavo cercando di vedere dove sono le pozzanghere. Purtroppo qui, l'acqua sembra accumularsi parecchio in certe zone. È solo questione di capirle dove. Se fosse successo due metri dopo, probabilmente avrei fatto un 360° e avrei continuato ad andare avanti, ma le cose accadono per una ragione. Non so quale sia la ragione ora, ma forse tra 10 anni lo capirò".
Infine, riguardo la pressione a cui è sottoposto per il futuro ancora non ben definito, ha chiosato: "Voglio dire che la pressione è qualcosa con cui ho a che fare da un po' di tempo. E direi anche da tutta la vita. Quindi non mi dispiace. D'altra parte, voglio sempre fare del mio meglio. E non importa cosa è successo prima. Prendiamo una cosa alla volta, domani ci sono le FP3 e poi le qualifiche".
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