Ad inizio gara, in corrispondenza dell'incidente di Carlos Sainz, il pilota dell'AlphaTauri, Pierre Gasly aveva raccolto un cartellone presente in pista. Questo lo ha costretto a rientrare ai box per sistemare la vettura e montare gomme Full Wet. Al suo rientro in pista la direzione gara decide di esporre la bandiera rossa. Il francese però stava andando ad un ritmo sostenuto per raggiungere il gruppone che nel frattempo si era accodato dietro alla Safety Car. Per la Federazione Internazionale si tratta di un comportamento pericoloso data la presenza anche di un muletto sulla pista, quindi mette il pilota sotto investigazione.
Dopo aver ascoltato Pierre Gasly al termine della gara, i giudici sportivi hanno deciso di sanzionare il francese con 20'' di penalità e 2 punti sulla superlicenza. Questo il motivo: "I Commissari Sportivi hanno ascoltato il pilota della vettura N.10 (Pierre Gasly) e un rappresentante del team prendendo anche visione dei video relativi all'accaduto. Dopo aver superato la scena dell'incidente, l'auto 10 ha aumentato la sua velocità oltrepassando in più occasioni i 200 km/h consentiti fino a raggiungere i 251 km/h. Il pilota ha compreso la gravità della situazione con i marshal in pista e i possibili ostacoli che avrebbe potuto incontrare. Infine ha ammesso di essere andato troppo veloce".
"Tuttavia, sono intervenuti dei fattori che hanno portato i guidici a mitigare la penalità. E' stato tenuto conto del fatto che la velocità tenuta dal pilota fosse, anche se elevata, inferiore alla velocità massima raggiungibile in queste condizioni. Abbiamo considerato anche lo shock che il pilota ha subito vedendo un camion sulla sua linea di gara nell'angolo dell'incidente. Si ricorda ai concorrenti che hanno il diritto di impugnare determinate decisioni del Commissari Sportivi, ai sensi dell'articolo 15 del Codice Sportivo Internazionale FIA e Capitolo 4 del Regolamento Giudiziario e Disciplinare FIA, entro i termini applicabili", conclude la nota.
Essendosi classificato in P17, Gasly perde la posizione su Mick Schumacher concludendo in 18° posizione.
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Foto: Twitter, AlphaTauri, FIA