Nella giornata di ieri la FIA ha divulgato i risultati delle analisi condotte sui controversi episodi che hanno caratterizzato il GP del Giappone. Da ciò che è caduto in regime di bandiera rossa alle spalle della Safety Car, fino alle discussioni avvenute a fine gara sul punteggio da assegnare ai piloti.
La revisione è stata condotta sulla base di una profonda riflessione critica della FIA, richiesta da una lettera della Grand Prix Drivers' Association e sottoscritta dal presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem e un certo numero di piloti tra cui George Russell, Direttore della GPDA, e Pierre Gasly di AlphaTauri. Quest’ultimo penalizzato per aver guidato troppo velocemente in regime di Safety Car mentre dei veicoli adibiti alla rimozione delle monoposto stavano svolgendo il loro lavoro a bordo pista.
“Anche se tutte le procedure sono state eseguite correttamente” - si legge nel comunicato divulgato dalla FIA - “il comitato di revisione ha riconosciuto che sarebbe stato più prudente ritardare lo spiegamento dei veicoli di recupero in pista. Soprattutto dopo quanto accaduto in simili condizioni in passato proprio sul tracciato nipponico (incidente Jules Bianchi, Suzuka 2014).
È stato inoltre riconosciuto che, in conformità con le normative applicabili, i conducenti hanno l'obbligo di limitare la propria velocità in condizioni di Bandiera Gialla, Safety Car e Bandiera Rossa, procedendo con buon senso. Nel caso di Gasly, i dati hanno mostrato che nel tentativo di chiudere il delta time alla Safety Car ha viaggiato a velocità superiori ai 200 km/h prima di arrivare sul luogo dell'incidente di Sainz e anche nelle curve successive. Bisogna notare come lo stesso pilota abbia espresso il suo rammarico durante un'audizione degli Steward che si è conclusa con una sanzione nei suoi confronti dopo il GP”.
Le misure che seguono verranno applicate a partire dalla prossima gara, il Gran Premio degli Stati Uniti (in programma questo weekend, 21-23 ottobre, ad Austin).
Oltre ai punti precedenti, la FIA intraprenderà anche le seguenti azioni: per le restanti gare della stagione 2022 di Formula 1, la Federazione non utilizzerà il sistema di rotazione del ruolo di Direttore di Gara. Dal Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin e dalle successive gare in Messico, Brasile e Abu Dhabi, Niels Wittich assumerà la carica di Direttore di Gara con il supporto dello staff di Race Control. Nonostante al Gran Premio del Giappone sia stato applicato correttamente l'articolo 6.5 del Regolamento Sportivo di Formula 1 che copre il tempo limite di gara e la distribuzione dei punti, la redazione del Regolamento sarà rivista al fine di portare ulteriore chiarezza in occasione della prossima revisione del Regolamento Sportivo.
Insomma… A prescindere da tutto ciò non si può fare a meno di notare una cosa. Malgrado le procedure siano state rispettate, la FIA ha deciso di rimuovere dall’incarico il direttore di gara Freitas. Il secondo in 12 mesi dopo Michael Masi. Il secondo a seguito di una gara, come quella avvenuta lo scorso anno ad Abu Dhabi) che ha assegnato a Max Verstappen il titolo mondiale di Formula1. Nessuno mette in dubbio le capacità dell’olandese che quest'anno ha ampiamente dimostrato di essere il migliore, però… Che strano remake.
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