Alesi e le penalità: «A Gasly 10 secondi, Perez fu scagionato». Su Alonso: «Toccato il massimo»

Lo scorso weekend, dopo due settimane di stop, è tornata la Formula 1 e con essa le polemiche. Nel suo consueto editoriale del martedì per Il Corriere della Sera, Jean Alesi ha commentato le principali vicende del Gran Premio degli Stati Uniti soffermandosi su quanto accaduto tra Russell e Sainz nelle fasi iniziali, ma anche sulle penalità comminate dai commissari a Gasly ed Alonso.

L'analisi di Jean Alesi

Come dicevamo, nella sua analisi per il noto quotidiano, Alesi ha voluto fare alcune considerazioni sull'operato della FIA durante la gara di Austin. Sottolineata l'eccessiva benevolenza dei commissari nei confronti Russell, l'ex pilota ha poi focalizzato la sua attenzione sulle penalità infiltte a Gasly ed Alonso.

Riguardo i 10 secondi assegnati al francese per non aver osservato la distanza dietro safety car, Alesi innanzitutto ha scritto: "Anche questa decisione mi sembra discutibile. Un po’ per ciò che accadde con Perez a Singapore. Era in testa, rallentò più volte, venne chiamato in direzione gara e alla fine fu scagionato. Ad Austin: atteggiamento opposto. In tutti i sensi".

Poi ha continuato: "Senza considerare che se ti trovi nelle retrovie, basta una improvvisa accelerazione delle vetture davanti a te per trovarti indietro di cento metri".

Riferendosi invece ai trenta secondi comminati allo spagnolo due volte campione del mondo per aver guidato con uno specchietto in bilico, Alesi si è letteralmente aperto: "Il massimo è stato toccato nella penalizzazione di Alonso. L’Alpine, miracolosamente funzionante dopo quel volo, ha concluso la gara. Fernando: eccezionale. Non è stata esposta alcuna bandiera nera nonostante fosse evidente la perdita del retrovisore. Quindi? Un doppio autogol. Lo dico senza considerare l’ammirazione che ho per Alonso. Il quale è stato zitto dopo l’incidente provocato da Stroll. Faranno coppia in Aston Martin nel 2023. Credo che, per una volta, Fernando si sia mangiato la lingua".

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Foto copertina Twitter Ferrari; Foto interna Twitter F1

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