Perez risponde a Verstappen: «Non mi serve Max per vincere in Messico»
26/10/2022 06:35:00 Tempo di lettura: 5 minuti

Diciamo la verità, Verstappen ha scavato un solco tra se ed il compagno in questa stagione. Dopo la pausa estiva Max ha giocato un Campionato a parte, sempre in testa, in cui non ha mai avuto bisogno dell'aiuto di un Sergio Perez, rimasto invece invischiato in una lotta continua con i piloti Ferrari e Mercedes. In pratica Checo, bloccato nei panni del gregario perfetto ad inizio stagione, è scomparso non solo dalla lotta per il Titolo ma anche dalla scena, se non fosse per alcuni memorabili corpo a corpo con Leclerc e Sainz.

Ipotizziamo adesso un possibile scenario: ultimo giro del Gran Premio del Messico 2022, Max Verstappen è in testa e Sergio Perez è secondo, l'olandese rilascia l'acceleratore per Checo per vincere per la quinta volta in Formula 1, ma questa volta davanti alla sua gente... beh non succederà, almeno non così, perché né l'olandese mollerà né il pilota di Guadalajara vuole regali.

"Non ho bisogno di ricevere nulla, ho ottenuto tutto senza alcun regalo per tanti anni, non è che sia necessario, alla fine non ci penso, penso al mio lavoro, ad essere perfetto questo fine settimana e a cercare la vittoria (in Messico)", ha detto Checo Perez in un'intervista esclusiva a ESPN.

Dopo che Verstappen è già Campione e il team ha in tasca il Titolo costruttori, la Red Bull vorrebbe portare Perez nel secondo posto della classificaPiloti.

In questo senso Max Verstappen dovrebbe ricambiare il "favore" che Checo Pérez ha fatto ad Abu Dhabi 2021 per aiutarlo a diventare campione, aiutandolo nel Gran Premio di casa all'Autódromo Hermanos Rodríguez.

Verstappen ha già detto che non lo farà, almeno non in Messico.

La replica di Checo è comunque modereta e intelligente:

"Penso che alla fine sia normale, tutti vogliamo vincere", ha detto il 32enne, che si trovava a Guadalajara per il Red Bull Showrun sulle strade. "Penso che se la situazione è diversa, se si tratta di un aiuto diverso, non ho dubbi che lo farà come ho fatto con lui in passato."

Quello a cui si riferisce Checo è che questo aiuto non deve arrivare necessariamente in Messico e non deve necessariamente essere una situazione così cruda come la cessione di una vittoria.

A Checo è stato poi chiesto se essere il compagno di squadra di Max è il lavoro più difficile in Formula 1:

"Uno dei più. Essere il compagno di squadra di Max alla Red Bull è indubbiamente difficile, ma credo che sia necessario essere mentalmente molto forti, non è un posto che chiunque sulla griglia potrebbe occupare, quindi sono felice, sono orgoglioso di quello che ho fatto con le armi che ho a disposizione."

Checo Pérez ha spiegato che sono stati un paio di dettagli a riportare la sua vettura al corretto bilanciamento ed è per questo che ora è più vicino a Verstappen.

"Si tratta di molti dettagli, piccoli dettagli. Stiamo operando ad un livello molto alto, alcuni piccoli cambiamenti fanno grandi differenze nei tempi. Abbiamo trovato due o tre cose che hanno fatto la differenza. Abbiamo avuto gomme diverse per alcune gare e credo che abbiano fatto la differenza più di quanto il team pensasse e alla fine due o tre cose fanno la differenza."

Tifosi di Perez

Perez correrà il GP di casa con un motore fresco smarcato nello scorso appuntamento in Texas. Interrogato su quanto questo possa aiutarlo, il pilota messicano ha risposto così:

"Senza dubbio è un buon aiuto, no? Alla fine, la Honda ha un degrado molto ridotto nel motore, e alla fine si trattava più che altro di un problema di durata, che dovevamo prolungare per il Messico".

Nonostante il divario con Max lo abbia a volte anche mortificato, le aspettative di Perez rimangono comunque elevate.

"Dare il massimo da parte di tutta la squadra. Se c'è una situazione in cui Max può sostenermi, penso che lo farà sicuramente, ma l'importante è continuare questa striscia, chiudere la stagione in bellezza e sarebbe ideale arrivare secondi nel campionato del mondo."

Articolo originale su espn.com

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