Nel suo consueto editoriale per Formule1.nl, Jacques Villeneuve ha analizzato le principali vicende del Gran Premio del Messico, soffermandosi anche sullo scontro tra Daniel Ricciardo e Lance Stroll, costato all'australiano della McLaren dieci secondi di penalità. Il canadese ritiene che nell'attuare tale tipologia di punizione, la FIA abbiamo talvolta dimostrato qualche incoerenza. Nel farlo ha tirato in ballo l'incidente dello scorso anno tra Hamilton e Verstappen a Silverstone. Di seguito un estratte delle sue considerazioni.
L'analisi di Villeneuve sulla penalità inflitta a Ricciardo
Villeneuve ha scritto: "Ho trovato la gara affascinante anche per il ritorno di Ricciardo dopo un tentativo incomprensibile di superare Tsunoda. Non capisco cosa pensano di fare i piloti mettendo la ruota anteriore accanto alla ruota posteriore dell'avversario in curva. Questo non è sorpasso. E infatti Tsunoda ha chiuso la porta, giustamente.
Poi ha aggiunto: "Ma non capisco nemmeno il sistema di penalità: a volte sono cinque secondi, a volte sono dieci. Lewis Hamilton fu punito con dieci secondi l'anno scorso a Silverstone, aveva sottosterzo e ne è seguito un grosso incidente. Non c'è coerenza, o sono sempre cinque o sono sempre dieci secondi, non si può andare avanti e indietro. Forse sono proprio le penalità di tempo ad essere inadeguate".
Infine ha spiegato le ragione della sua affermazione: "In teoria, a volte qualcuno potrebbe scegliere di prendere una penalità di tempi perché è meglio per la propria gara. Anche se dieci secondi sono normalmente una penalità piuttosto pesante, per Ricciardo è stato cosi".
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