Ferrari, Vigna «Non siamo soddisfatti dei risultati ottenuti in F1. Prepariamo il 2023 al meglio»
04/11/2022 14:50:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Dopo stagioni difficili il 2022 doveva essere, per la Scuderia Ferrari, l'anno del riscatto e del ritorno alla vittoria di un titolo mondiale che, ormai, a Maranello manca da ben oltre dieci anni. Un ritorno al vertice possibile grazie ai nuovi regolamenti tecnici che, di fatto, hanno costretto tutti i team a ripartire da un foglio bianco nella progettazione delle loro monoposto, rendendo possibili dei rimescolamenti prestazionali.
Una ghiotta opportunità da sfruttare per chi, come Ferrari, era in difficoltà ed è potuta tornare a lottare.

Un cambiamento regolamentare che a Maranello hanno interpretato bene, realizzando la F1-75, una vettura che ha avuto una prima parte di stagione davvero travolgente, vincendo due delle prime tre gare, illudendo di poter essere la grande favorita per la conquista dei titoli piloti e costruttori. Un avvio di stagione a cui però, purtroppo, è mancato un seguito visto che tra errori del muretto, ritiri per problemi di affidabilità e uno sviluppo della monoposto buono ma inferiore rispetto ai competitor la Rossa non è stata più in grado, con il passare delle gare, di continuare a lottare contro la Red Bull e Max Verstappen. Una Red Bull che, dalla pausa estiva in poi, ha decisamente cambiato passo e ha staccato la concorrenza, iniziando a fare un campionato a se e a macinare record su record.

Insomma, una stagione che, in base ai diversi punti di vista, potrebbe essere valutata in una duplice maniera. Positivamente, senza dubbio, poiché dopo stagioni difficili la Scuderia è tornata a fare bene, a fare pole position e a vincere delle gare, centrando l'obiettivo stagionale fissato lo scorso inverno dal team principal Mattia Binotto, ovvero tornare a competere al vertice, non necessariamente conquistando il mondiale.
Negativamente perché, date le premesse (Ferrari puntava da anni su questo nuovo ciclo tecnico per tornare al top) e dati gli esiti delle prime uscite dell'anno, non può non esserci dell'amaro in bocca per ciò che sarebbe potuto essere e che invece, per l'ennesimo anno, non è stato.

A sposare questa seconda chiave di lettura è anche l'amministratore delegato di Ferrari, Benedetto Vigna, che ha esposto il suo punto di vista sul 2022 della Rossa in occasione di una conference call utile ad illustrare i risultati finanziari di Maranello durante l’ultimo trimestre. Il manager potentino, dopo aver parlato con entusiasmo della nuova Hypercar (presentata lo scorso weekend ad Imola, in occasione delle Finali Mondiali) ha commentato l'operato del team di F1.

Ferrari P499

Il CEO Ferrari ha, per prima cosa, elogiato il lavoro del team grazie al quale la Rossa è tornata a competere ad alti livelli nel Circus, sottolineando però quanto sia l'azienda sia i tifosi non possano essere soddisfatti di quanto ottenuto quest'anno, poiché l'obiettivo dichiarato non è semplicemente quello di lottare ma quello di vincere.

"Sebbene in questa stagione siamo tornati ad essere competitivi in Formula Uno dopo stagioni difficili, non possiamo essere soddisfatti dei risultati ottenuti".

Malgrado un 2022 non esaltante, Vigna ha tracciato gli obiettivi a breve termine per il Cavallino: massimizzare queste ultime gare sia per raccogliere dati sia, se possibile, per raccogliere risultati, e preparare al meglio il 2023 che, di fatto, dovrà essere l'anno del successo.

"Ci concentreremo sulle ultime gare del 2022 e ci prepariamo nel migliore dei modi per il 2023”.

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Foto media.ferrari.com


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