Si prospettava un Gran Premio del Brasile bollente per tanti motivi. E tale si è rivelato. La gara di Interlagos è stata spettacolare, tribolata, carattetizzata da diversi episodi controversi, soprattutto nelle fasi iniziali.
Pronti e via, infatti, la Safety Car ha dovuto subito scendere in pista, a causa di un incidente che ha visto protagonisti Daniel Ricciardo e Kevin Magnussen: ritiro per entrambi, con l'australiano evidentemente il maggior responsabile dello scontro tra la sua McLaren e la Haas del danese.
SAFETY CAR (LAP 1/71)
— Formula 1 (@F1) November 13, 2022
Ricciardo and Magnussen collide in the middle sector 😱
They're both out of the car and appear to be OK, but the same can't be said for their cars#BrazilGP #F1 pic.twitter.com/6VKUHlmnLn
Ripartita la gara al settimo giro, ancora contatti: stavolta tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, e tra Charles Leclerc e Lando Norris. Il monegasco, spinto largo dal britannico della McLaren, è andato dritto contro il muro, ma poi è riuscito a rientrare in corsa (anche se nelle retrovie). Tra Hamilton e Verstappen, invece, ruota a ruota in curva 2 senza gravi conseguenze. La decisione dei commissari: penalità di cinque secondi per l'olandese e per Norris.
Watch the moment Max Verstappen and Lewis Hamilton banged wheels after the restart 👀#BrazilGP #F1https://t.co/i4udfpA4ZD
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Dopodiché la gara si è un attimo tranquillizzata, con George Russell in testa al gruppo e tutti gli altri a inseguire. La superiorità della Mercedes - che già aveva iniziato a manifestarsi ieri nella Sprint Race - ha poi trovato effettivi riscontri nel prosieguo della gara. In particolare quando Hamilton ha raggiunto e superato la Red Bull di Sergio Perez, assestandosi in seconda posizione.
Alla fine, nonostante una terza entrata in pista della Safety Car (per rimuovere la vettura di Norris, vittima di un guasto tecnico), non cambierà parecchio. Doppietta delle Frecce d'Argento, con Russell che ha ottenuto la prima vittoria in carriera. Terzo Sainz, quarto Leclerc. Bene le Alpine di Fernando Alonso ed Esteban Ocon, e l'Alfa Romeo di Valtteri Bottas (P8). Male Supermax e Perez, che hanno tagliato il traguardo rispettivamente al sesto e al settimo posto.
Di seguito l'ordine d'arrivo completo:
Ritirati: Kevin Magnussen, Daniel Ricciardo, Lando Norris.
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Foto copertina Twitter F1