Christian Horner ha fatto il punto sul 2022 di Max Verstappen, protagonista di una stagione da dominatore assoluto nonostante un avvio in cui lui e la Red Bull sembravano dover rincorrere Charles e la Ferrari.
Grazie anche a una perfetta gestione degli sviluppi, la Red Bull ha dato a Verstappen una macchina in grado di giocarsela con la Ferrari da Imola in poi, mentre a ridosso della pausa estiva i giochi sembravano ormai decisi in favore della scuderia austriaca, nonostante la matematica vedesse ancora, all'epoca, Charles in lizza per il titolo.
Max ha affrontato questo campionato con il piglio da campione, svolgendo un lavoro semplicemente superlativo. Il fuoriclasse olandese deve parte del suo successo al muretto Ferrari, ma quella è un'altra storia.
Quella che ci interessa in questa sede è quella raccontata da Christian Horner, che si gode i meritati successi in calssifica piloti e costruttori, ed esalta la sua prima guida.
Max un fuoriclasse, nessuno come lui. Bravo Checo
Diamo spazio quindi alle dichiarazioni che il Team Principal Red Bull ha rilascaiato alla stampa estera, a seguito dell'ultimo GP di stagione: "Attualmente Max è a un livello inarrivabile per chiunque altro. Nessuno, disponendo della stessa macchina e dello stesso materiale, potrebbe ripetere ciò che lui ha fatto quest'anno".
La parole di Horner non lasciano spazio a interpretazioni; per lui Max è il migliore in griglia, ma anche Pérez si è comportato molto bene: "Checo ha avuto qualche occasione mancata, Charles ancora di più. Ma guardando al campionato nella sua interessa il lavoro di Pérez è stato molto buono. È finito terzo in campionato, e ha fatto delle gare eccezionali a Monaco e Singapore"
Un Christian Horner col sorriso a trentadue denti quello uscito da Abu Dhabi: neanche la mancata P2 in classifica piloti sembra togliergli serenità. Ne ha per tutti, e loda tutti: Max, Checo, e in un certo qual modo (forse) anche Charles.
Eppure a leggere tra le righe manca un nome all'appello, un nome pesante. Chissà se nelle parole di Christian Horner non si nasconda una sottile frecciatina a Sir Lewis, battutto da George Russell alla sua prima stagione in Mercedes?
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