Bruno Michel, il CEO di Formula 2 e Formula 3 ha recentemente dichiarato che l'attuale generazione di monoposto ha bisogno di un significante aggiornamento. La novità più recente infatti risale al 2018, quando venne installato per ragioni di sicurezza il sistema di protezione Halo. Il capo delle due categorie minori della Formula 1 ha rilasciato un'intervista a Motorsportweek.com che ne riporta le parole.
Le parole di Bruno Michel
"Noi sviluppiamo una nuova auto ogni tre anni, ma per ragioni economiche, la prossima generazione la stiamo progettando da sei stagioni. Quella attuale è un pò datata e soprattutto non soddisfa gli standard di sicurezza che la FIA ha sviluppato nel tempo".
Queste le parole di Michel che poi aggiunge: "Nel 2022 la FIA ha introdotto una nuova vettura, implementando delle modifiche aerodinamiche ma mantenendo invariato il motore. Il nostro piano è che nel 2024 le nostre auto assomiglino di più a quelle di Formula 1, e per questo motivo siamo già a lavoro con la federazione per vedere se qualche elemento potrebbe essere inserito anche nelle categorie minori".
La F2 è l'ultimo step prima di approdare nel circus più prestigioso, e questo significa che i piloti devono essere il più preparati possibile per poter guidare una vettura completamente diversa. "Se vengono apportate modifiche nella categoria principale, dobbiamo adattarci anche noi, in modo così da avere anche gare più emozionanti", ha precisato il CEO. "Siamo a lavoro con gli aerodinamici FIA che hanno progettato la generazione 2022 di F1 per vedere se si potrà apportare qualche modifica per la vettura 2024. In particolare stiamo esaminando il carico aerodinamico che si perde quando si segue un'altra monoposto".
Il punto principale però è quello di cercare di non far lievitare molto i costi, perchè ogni miglioria citata prima porterebbe ad un costo finale più elevato. Proprio su questo il capo di F2 e F3 si è detto fermo sulla decisione di mantenere il campionato accessibile ai team, e non ucciderli con le spese dovute all’acquisto della nuova monoposto. "Dobbiamo stare molto attenti ai costi, non solo della vettura, ma anche dei pezzi di ricambio. Dobbiamo rendere le cose semplici facendo in modo che quando si presenterà un problema si potrà risolvere sostituendo solo un piccolo componente, e non l'intera sezione. Alla fine per poter correre nel campionato sono i piloti che portano i soldi. Per questa ragione dobbiamo essere estremamente cauti per abbassare il più possibile i costi finali".
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Foto twitter.com
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