«Non credo che Ferrari potrà battere Red Bull e vincere nel 2023». Parla l'ex boss Mercedes
28/12/2022 22:25:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Mancano ormai a pochi mesi dalle presentazioni delle nuove monoposto per il 2023 e ai primi test stagionali. Un periodo di attesa per tifosi e addetti ai lavori, caratterizzato da una grande attesa per capire quali saranno, almeno nelle prime fasi della nuova stagione, i valori in campo e chi, tra i tre top team, sarà in grado di primeggiare.

Indubbiamente, grande curiosità è destata dalla Scuderia Ferrari per capire se a Maranello, dopo un 2022 terminato con un doppio secondo posto in classifica piloti e costruttori, saranno in grado di sistemare tutti gli aspetti che non hanno funzionato (dell'affidabilità alle strategie, passando per gestione gomme e sviluppi) per compiere l'ultimo decisivo passo per tornare a conquistare un titolo mondiale che manca da lontano 2007.

Di fatto dopo un 2022 di rodaggio, dove il Cavallino è tornato al top dopo anni di purgatorio pur non mostrandosi ancora all'altezza della Red Bull, nel 2023 sarà lecito attendersi (anche grazie all'arrivo nuovo team principal della Rossa, Frederic Vasseur) una pronta soluzione ai vari problemi accusati la scorsa annata dalla Rossa, come le noie di affidabilità, gli errori tattici, la cattiva gestione gomme o gli sviluppi carenti.
Insomma, sarà lecito attendersi che a Maranello facciano di tutto per rappresentare una minaccia più seria alla Red Bull, dando quantomeno filo da torcere per il titolo sino a fine stagione.

Purtroppo però, come è ben noto, la difficoltà maggiore non si riscontrano quando il gap da chiudere rispetto ai rivali è ampio ma proprio quando mancano gli ultimi dettagli per fare la differenza e giungere a meta. Proprio per questo, dunque, sono in molti a nutrire dubbi sulle effettive capacità del team italiano di insidiare davvero, nel 2023, la Red Bull per il campionato del mondo.

Tra i personaggi che hanno mostrato perplessità sull'avvenire del Cavallino c'è Norbert Haug, ex vicepresidente della Mercedes e uomo forte in seno alla McLaren tra la fine degli anni '90 e i primi anni 2000? nel periodo delle dure lotte tra il team di Woking e la Ferrari di Todt e Schumacher.

Secondo l'ex manager della casa di Stoccarda, intervistato da 'Rnd', pur dopo una stagione positiva, nemmeno nel 2023 la Scuderia sarà in grado di battere il team di Milton Keynes.

La Ferrari non ha avuto una stagione disastrosa, si è classificata seconda, sia tra i piloti con Leclerc sia tra i costruttori. Penso però che la Red Bull non sarebbe mai stata battuta dalla Ferrari, ma non per il fatto che Ferrari ha preso alcune, per usare un eufemismo, strane decisioni strategiche e pasticciato in diverse soste, ma solo perché Ferrari non avrebbe potuto ottenere un risultato migliore, anche senza errori. Per questo nel 2023 non riesco ad immaginare una Ferrari vincente".

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