Nella prima parte ci eravamo lasciati con Vettel che arriva in Ferrari carico di entusiasmo e voglia di vincere. Tanto che il tedesco si dedica anima e corpo alla causa cercando di intervenire in ogni area di lavoro, esattamente come faceva il suo idolo Schumacher.
Il suo atteggiamento però non è sempre gradito dagli uomini del team, che si vedono in qualche modo bacchettati dal quattro volte iridato proveniente dalla Red Bull. Ed è proprio la sua ex scuderia a provocargli qualche altro grattacapo. Le visite a Marko nei week end di gara non piacciono alla dirigenza, e in particolare a Maurizio Arrivabene.
I primi giorni di Vettel in Ferrari non sono stati dei migliori, ma il tedesco ha saputo ribaltare la bilancia delle simpatie mettendo le prestazioni sull'altro piatto. Convince in pista, e tanto basta per arrivare dritto al cuore dei tifosi. Anche l'esordio alla guida di una Rossa non è stato proprio in freddo stile teutonico: Seb si presenta a Fiorano con un casco bianco con su scritto "29/11/2014, il mio primo giorno in Ferrari". L'annuncio dell'addio a Red Bull era avvenuto solo nove giorni prima.
A conti fatti la scelta della Scuderia appariva vincente: a parte le necessarie correzioni di assetto sul galateo non scritto di casa Ferrari, il tedesco ha tutte le carte in regola per riportare la squadra ai fasti di un tempo. Vettel non è solo un ottimo pilota, ma anche un gran lavoratore. Trascorre giorni e se serve notti insieme ai tecnici, mettendosi a completa disposizione della squadra. Per questo motivo a tanti ricorda Schumacher.
Il rapporto tra pilota e scuderia sembra nascere sotto una buona stella, quella della velocità. La chiamata Ferrari poi arriva al momento giusto: Ricciardo lo sta mettendo in ombra e a Milton Keynes il nuovo equilibrio fra team mate non dispiace.
Vettel e Marchionne sono quasi vicini di casa, le trattative sono fulminee, e i risultati in pista non tardano ad arrivare. Seb vince in Malesia, al secondo appuntamento mondiale in rosso. La vittoria convince i tifosi, che ormai lo idolatrano, ma soprattutto la dirigenza.
Nel week-end di Singapore porta a casa un duplice successo, chiedendo e ottenendo l'installazione di climatizzatori all'interno dei box e portando di nuovo la sua SF15-T alla vittoria. I tecnici del Cavallino iniziano ad apprezzare il tedesco anche sul piano umano, che fa la voce grossa davanti agli organizzatori del torrido GP, puntando i piedi ai tavoli delle trattative per amore dei suoi uomini.
Il 2015 si chiude con una pole, tre vittorie e la terza posizione nel mondiale piloti. Risultati eccellenti se comparati alla disastrosa annata 2014, complice anche una monoposto nettamente migliore rispetto a quella della stagione precedente. Risultati in grado di cancellare le polemiche e i dissidi dei primi giorni: ormai Vettel è un uomo Ferrari a tutti gli effetti, e grazie anche a un italiano traballante ma caloroso riesce a farsi volere bene da tifosi, squadra e stampa.
Il 2016 inizia e si conclude nel peggiore dei modi, con zero vittorie. La SF16-H è un mezzo disastro e Seb porta a casa un quarto posto nella classifica riservata ai piloti, a oltre 40 punti dall'ex compagno di squadra Ricciardo.
Il tedesco tuttavia continua a lavorare sodo, e la Scuderia inizia ad appoggiarsi a lui: alle riunioni non perde mai la calma, nonostante il materiale a sua disposizione non fosse esattamente dei migliori. Gli uomini in rosso iniziano a far quadrato intorno a quel pilota passionale ma che sembra aver ritrovato solidità, e finalmente in linea col modus operandi che si richiede a una prima guida Ferrari.
La Scuderia prepara la riscossa per l'anno successivo, progettando per Seb una vettura in grado di esaltare il suo stile di guida. La SF70H impressiona pilota e tecnici sin dallo shakedown di Barcellona: team, driver e tifosi sono in trepidante attesa del campionato 2017, punto in cui riprenderà la nostra narrazione dell'avventura di Vettel in Ferrari.
Appuntamento per la terza parte di questo speciale, continuate a seguirci...
Leggi anche: L'epopea di Vettel in Ferrari: il campione stritolato dal Cavallino - Parte 1
Foto www.ferrari.co
Foto sport.sky.it