Ferrari, balzo di quasi 30 cavalli per il 2023. E intanto si rischia di partire tra le polemiche...
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A meno di due mesi dall'inizio del campionato di Formula 1 2023, La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto della situazione in casa Ferrari, Mercedes e Red Bull, le tre scuderie che, con tutta probabilità, si contenderanno i titoli iridati.

F1 2023: il punto su Ferrari, Mercedes e Red Bull

Ferrari, balzo di quasi 30 cavalli per il 2023. E intanto si rischia di partire tra le polemiche...

Le presentazioni delle vetture prenderanno il via a inizio febbraio, il campionato un mese più tardi. Nel frattempo, presso le basi dei team si lavora intensamente per arrivare pronti al primo appuntamento stagionale. A tal riguardo, l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si è soffermata sulle migliorie che Ferrari, Mercedes e Red Bull avrebbero apportato alle rispettive Power Unit ricavando (più di) qualche cavallo prezioso.


Qui Ferrari

Secondo il giornalista della Rosea Paolo Filisetti, la Ferrari non solo avrebbe risolto i propri problemi di affidabilità, ma avrebbe anche trovato il modo per ottenere un incremento significativo di potenza. "La power unit 066/7 aveva evidenziato seri problemi di affidabilità [...] Pare che la soluzione del problema possa dare un incremento di potenza che sfiorerebbe i 30 cavalli. Un balzo in avanti da primato".

Qui Mercedes

Per quanto riguarda la Mercedes, secondo quanto riferito dalla Gazzetta, gli ingegneri delle Frecce d'Argento si "sarebbero concentrati sulla riduzione degli attriti meccanici interni, con lavorazioni non invasive sui supporti di banco, sull’albero motore e sulle bielle. Una nuova formulazione dei lubrificanti avrebbe aiutato a raggiungere l’obiettivo e un nuovo carburante Petronas ha permesso un tangibile progresso dell’efficienza della combustione". Il guadagno si aggirerebbe attorno ai 16 cavalli.

Qui Red Bull

Anche la Red Bull avrebbe apportato alcune novità alla propria vettura, ricavandone circa una decina di cavalli. "Sono state riviste la Mgu-He la Mgu-K, con modifiche che miravano solo all’affidabilità ma che di fatto si sono dimostrate estremamente positive in termini di riduzione della dispersione dell’energia. Altrettanto interessante la modifica delle pompe ausiliari del motore endotermico, dove il miglioramento qualitativo di alcune componenti interne, sempre per l’affidabilità, avrebbe permesso un “risparmio” di dispersione dal propulsore".


Polemiche in vista?

Secondo la Rosea, tuttavia, la stagione 2023 di Formula 1 potrebbe iniziare tra le polemiche a causa proprio dei miglioramenti prestazionali di cui parlavamo poc'anzi.

"I costruttori, sul rispetto del congelamento tecnico delle power unit, si marcano a vista, per evitare vantaggi competitivi da un aggiramento dell enorme. Di recente è stata l’Alpine — unico tra i costruttori a non avere team clienti, quindi avvantaggiata nella gestione della produzione ma con una raccolta dati inpista inferiore — a esprimere perplessità sui miglioramenti prestazionali degli avversari solo con interventi legati all’affidabilità. I tecnici Alpine, infatti, sostengono di aver richiesto ed effettuato modifiche a particolari della loro power unit senza però avere ottenuto incrementi delle prestazioni. La stagione 2023 rischia già di partire tra le polemiche".

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Foto (entrambe) Twitter Ferrari


Tag
ferrari | red bull | mercedes | formula 1 | stagione 2023 | powe unit |


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