Ferrari, inizia lo sviluppo della SF-23: nuovo fondo in Bahrain. Trovata la correlazione dati
24/02/2023 11:05:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Siamo ancora nella prima parte dell'unica sessione di test pre-stagionali in Bahrain, una fase in cui i team hanno appena iniziato a conoscere le nuove monoposto, i loro pregi e i difetti, a cercare l'affidabilità e a valutare la correlazione dei dati in pista con quelli visti in galleria del vento e al CFD in fase di progettazione. Una fase, dunque, in cui la ricerca della prestazione è tutt'altro che prioritaria per le squadre, nessuna esclusa.

Proprio per questo, di fatto, occorre calma nel valutare il comportamento dalla Ferrari nella giornata di ieri, dove la nuova SF-23 non ha certamente brillato, mostrandosi a tratti nervosa e con ancora del porpoising. Un comportamento, va detto, figlio del programma di lavoro della Scuderia, improntato sull'acquisizione dei dati e sulla composizione della mappa aerodinamica e meccanica della monoposto, non ponendo attenzione ai tempi e alla prestazione.

Terminata una giornata, come detto, esplorativa in cui i tecnici della Rossa hanno valutato il comportamento delle vettura al variare del set-up, in diverse situazioni di gomme e con diversi carichi di benzina, probabilmente, nella seconda giornata di prove il focus della Scuderia si sposterà su altre aree.

Avendo infatti trovato, nella tarda serata di ieri, un assetto base su cui lavorare e la corretta correlazione dei dati, oggi in Ferrari andaranno ad affinare il lavoro sul set-up per trovare le condizioni ottimali di bilancio della monoposto, di gestione delle gomme ed effettuando anche, con molta probabilità, una simulazione di gara e di qualifica, spostando l'attenzione sulla ricerca della performance (anche valutando il potenziale della PU che durante l'inverno è stata corretta in termini di affidabilità).

Oltre alla prestazione, lo staff tecnico di Maranello avvierà anche il programma di sviluppo della vettura, proprio come accaduto lo scorso anno durante i test invernali, visto che nella serata di ieri è arrivato da Maranello un nuovo fondo da montare sulla SF-23. Un fondo che, dato il regolamento tecnico delle vetture ad effetto suolo, rappresenta un'importante area dove ricercare prestazione, capace di aumentare i punti di carico aerodinamico (di cui la SF-23 non sembra comunque difettare, senza impattare sull'efficienza aerodinamica) e migliorare il bilancio complessivo della monoposto.

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Foto media.ferrari.com


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