Altro estratto dell'intervista rilasciata da Carlos Sainz a Soymotor.com durante l'ultima giornata di test pre-stagionali in Bahrain (qui la prima parte). Stavolta vi proponiamo le parole dello spagnolo sulla sua rivalità col compagno di squadra alla Ferrari Charles Leclerc e sulle sue ambizioni.
"Questa macchina è stata progettata per me? Sono stato in grado di fare alcune cose e Charles ne ha provate altre", ha detto Sainz ai microfoni di Soymotor riferendosi all'attvità in pista nei test in Bahrain. Poi ha aggiunto: "Lo sottolineo per cercare di non trarre troppe conclusioni, mi costa davvero leggere il confronto tra le cose che fa Charles e quelle che faccio io".
"Parlando di me, sono andato bene, sono stato a mio agio, non ho fatto molti errori. Sono un po' a un livello successivo rispetto all'anno scorso, ho finito da dove avevo lasciato nel 2022", ha continuato.
Quando Frédéric Vasseur è arrivato in Ferrari, ha subito messo in chiaro che nel team non c'è un numero uno o un numero due, almeno finché le condizioni di classifca non lo renderanno necessario. A tal riguardo Sainz ha detto: "Diventare campione è l'obiettivo che ho in mente quando vado a dormire e quando mi sveglio. Se punto a vincere il campionato devo battere Charles, o battere qualsiasi compagno di squadra che mi mettono accanto. Sento molto parlare di gerarchie della Ferrari, ma non sento commenti per quelle di Mercedes e Red Bull. È qualcosa che mi sorprende".
Facendo il punto della situazione in vista della prima gara stagionale, Sainz ha invece affermato: "L'anno scorso Barcellona è una delle peggiori gare ed è stata quella che ci ha aiutato a capire che qualcosa non andava e che dovevamo migliorare. Quest'anno si spera che il Bahrain sia lo scisma. Fin dall'inizio dobbiamo essere veloci".
Infine, alla domanda su quale sia il suo sogno, ha chiosato: "L'altro giorno ho visto l'altro giorno un'intervista ad un attore che mi piace molto, Matthew McConaughey. Lui ha detto «il tuo sogno deve sempre essere che il tuo eroe sarai tu tra dieci anni. Cerca di essere quello». Secondo me è una cosa giusta. Non ce la farai mai, ma mi piace immaginarmi tra cinque o dieci anni dopo aver migliorato molte cose, vinto gare, vinto quel campionato del mondo. Quando avevo 15 anni, mi vedevo come un pilota di Formula 1, ero ingenuo, non sapevo quanto sarebbe stato difficile. Nel mio primo anno in Toro Rosso ho detto 'beh, se farò bene quest'anno firmerò per la Ferrari un giorno'... Sognare non costa nulla, allora sogna. Immaginiati tra cinque o dieci anni in quella posizione e poi ottienila".
Leggi anche: Andretti-Cadillac, si complica l'ingresso in F1? La richiesta shock
Leggi anche: Horner: «Ferrari molto veloce, Mercedes da capire. Noi nascosti? Vedremo in gara»
Foto (entrambe) Twitter Scuderia Ferrari