L'Aston Martin preoccupa Marko, che insiste: «Tre Red Bull sul podio in Bahrain. E Alonso...»

Dal primo appuntamento del campionato 2023 in Bahrain è emersa una certezza: l'Aston Martin non è un fuoco di paglia. Dopo aver ben figurato nei test pre-stagionali, la AMR23 sfornata a Silverstone si è conferamata veloce e stabile, conquistando nella gara di domenica un podio insperato fino a qualche settimana fa. La reazione della Red Bull non si è fatta attendere...

Marko: "Tre Red Bull sul podio. E Alonso..."

"Se Alonso non fosse partito male sarebbe stato ancora più temibile", ha detto Marko in un'intervista rilasciiata all'emittente austriaca ServusTV. Poi ha aggiunto: "Ha avuto una lotta fantastica con Lewis Hamilton. Dura ma leale, bella e vecchia scuola. Ovviamente, questo gli è costato del tempo e una maggiore usura delle gomme".

Di fatto, se l'asturiano non fosse stato costretto a combattere con la Mercedes - ma anche con la Ferrari di Sainz -, con tutta probabilità avrebbe tagliato il traguardo molto più vicino alle RB19 di Verstappen e Perez. "Sarebbe stato proprio dietro di noi", ha detto Marko. "La sfida per noi sarebbe stata molto più grande", ha continuato lasciando trasparire un velo di preoccupazione.

E la preoccupazione dell'esperto dirigente ha una motivazione ben precisa. Negli ultimi due anni, infatti, un certo numero di membri dello staff della Red Bull è passato all'Aston Martin, con Dan Fallows - ex aerodinamico Red Bull -  ed Andrew Alessi - ex designer Red Bull - che hanno assunto rispettivamente il ruolo di direttore tecnico e quello capo delle operazioni tecniche nel team di Silverstone.

Ne è conseguito che l'Aston Martin è stata soprannominata la "Red Bull verde", ma questo già al Gran Premio di Spagna della scorsa stagione. La FIA ha scagionato Aston Martin da qualsiasi illecito ma, come ha affermato Christian Horner, ciò che si trova nella testa di una persona non può essere cancellato. Marko ci ha tenuto a ribadire tale concetto: "Se confronti le auto, l'Aston Martin è molto simile alla nostra Red Bull. In Bahrain c'erano tre Red Bull sul podio. E c'è una ragione in tutto ciò. Non solo Fallows, ma anche alcuni altri dipendenti si sono trasferiti lì, e ovviamente hanno una buona memoria."

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