Turrini commenta l'addio di Sanchez: «Tu chiamale, se vuoi, coincidenze»
10/03/2023 10:40:00 Tempo di lettura: 5 minuti

Come vi abbiamo raccontato ieri pomeriggio, David Sanchez ha rassegnato le sue dimissioni da Head of Vehicle Concept della Ferrari lasciando la Scuderia dopo ben 10 anni di servizio. Un addio inatteso, non soltanto per stampa e tifosi ma forse anche per lo stesso Cavallino, che adesso è alla ricerca di un profilo che possa sostituirlo degnamente. Quello che è certo, però, è che si tratta di un addio che peserà tantissimo sul prosieguo di stagione della Rossa, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo della SF-23. Lo ricordiamo, Sanchez nel 2021 era stato promosso alla carica di Chief Engineer, pertanto ha condotto la progettazione sia della F1-75 sia della sfidante di quest'anno.

Intanto si vocifera che l'interruzione del rapporto sia stata causata dalle pressioni esercitate dal team - la McLaren? - con il quale l'ingegnere francese avrebbe già un accordo per il futuro prossimo. Tramite la colonne del quotidiano.net, il giornalista Leo Turrini ha analizzato la vicenda con la solita schiettezza che lo contraddistingue. Vi proponiamo un estratto delle sue considerazioni.

L'analisi di Leo Turrini

Turrini commenta l'addio di Sanchez: «Tu chiamale, se vuoi, coincidenze»

"Sull’addio di Sanchez alla Ferrari, con tanto di passaggio alla McLaren, beh, prometto di esercitare il diritto alla franchezza", esordisce Turrini nella sua analisi per il quotidiano.net.

Poi sottolinea: "Prima cosa. Fred Vasseur, d’intesa con il potentissimo ad Vigna, ha persino il dovere di costruirsi una squadra a sua immagine e somiglianza. V2 Ferrari. Vigna&Vasseur. Per ora Fred sta smantellando il team di Binotto. Per ragioni diverse e lasciando ruoli diversi, se ne sono già andati Rosato, Giacobazzi, appunto Sanchez…".

E Turrini ritiene che non sia finita qui: "Dubito sommessamente che altre figure chiave dell’era binottesca resteranno a lungo dove sono (i nomi non servono, li immaginate da soli). [...] C’è un capo nuovo, tra non molto ovviamente sarà lui a rispondere dei risultati, sarebbe insensato per Vasseur non circondarsi di persone di sua assoluta fiducia. Sanchez non rientrava nella lista, punto".

Al che, però, il giornalista di Sassuolo si pone diversi interrogativi. Il primo riguarda l'addio di Binotto: "Siamo seri. Aveva senso rimuovere il capo del reparto corse a macchina 2023 già pronta? Se il presidente e l’ad non credevano più in Bin8 (legittimo, per carità), beh, perché hanno aspettato tanto? Cosa impediva loro di agire con motivato anticipo?". Il secondo riguarda l'addio di Sanchez: "Ha senso chiudere dopo un Gran Premio, dopo averlo spedito in Bahrain per i test, in quel dialogo molto “televisivo” con Leclerc, quando già si era capito che molte cose non funzionavano?". L'ultima, invece, è una di quelle domande a cui presto - si spera - seguirà una risposta: "Chi seguirà gli sviluppi aerodinamici sulla SF23? O non ce ne sono?".

Dopodiché, Turrini ha continuato il suo commento dicendo: "Vedete, io i tifosi li capisco. Sono un tifoso anch’io. Ne conosco alcuni che un anno fa mi rincorrevano per pregarmi di consegnare le loro scuse a Binotto. Mesi dopo, le stesse persone mi chiedevano di far licenziare Mattia. E oggi lo accusano di ogni nefandezza. Ecco, un tifoso può ragionare così. Non ha l’obbligo di essere credibile. Dunque un tifoso, nemmeno io, può dirigere la Ferrari. Cederemmo istintivamente alla emotività, che è nemica del buon senso".

Un discorso, quello di Turrini, che punta in un'unica direzione. Questa: "Il timore mio, mentre a Maranello volano gli stracci, è che prevalgano ai vertici, non da oggi, pulsioni che andrebbero invece controllate".

La chiosa finale: "Io rifletterei sul fatto che pure Sanchez, al di là dei meriti e dei demeriti che pure ci sono stati, se ne vada avendo già in tasca una lettera di assunzione. Come Costa, come Allison, come Tortora, come Sassi. Tu chiamale, se vuoi, coincidenze".

Leggi anche: Ferrari, soluzione interna o inatteso ritorno per sostituire David Sanchez: gli scenari

Leggi anche: Cucci: «Il Drake tirava fuori la Rossa e io...». Poi boccia Leclerc: «Per me non è un manico»

Foto copertina www.twitter.com; Foto interna media Ferrari


Tag
turrini | sanchez | ferrari | vigna | vasseur | formula 1 |