Questa weekend, in Arabia Saudita, andrà in scena il secondo appuntamento della stagione 2023 di Formula 1. Si correrà in notturna sul Jeddah Corniche Circuit, tracciato dalla lunghezza di 6,174 km che i piloti dovranno completare per 50 volte.
Quella di Jeddah è una pista velocissima - con media da oltre 250 km/h - nonché molto impegnativa per i sistemi frenanti. Pertanto figura nel novero delle piste "hard" circa le sollecitazioni dell'impianto frenante. Come riferiscono i dati forniti dalla Brembo, infatti, il 13% del tempo sul giro è speso proprio in frenata.
Il tracciato cittadino, privo di curve a 90° ma molto stretto e con barriere vicinissime, ha subito delle modifiche nelle curve 8, 10, 14 e 20 per migliorare la visibilità in uscita. Inoltre stati rivisti anche i cordoli alla chicane delle curve 22 e 23 dove sono attese velocità inferiori di circa 30-50 km orari.
Tre le frenate più impegnative: alle curve 27, 1 e 13. Alla curva 1, la prima dopo il rettilineo del via, si passa dai 312 km/h iniziali ai 103 finali, con una decelerazione massima di 4,9 G. Alla curva 27, quella finale del tracciato, si passa dai 319 ai 113 km/h con uno spazio di frenata di ben 123 metri. Alla curva 13, invece, il delta di velocità è compreso fra i 304 e i 170 km/h con 144 kg di carico massimo sul pedale.
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