Carlos Sainz è intervenuto ai microfoni della Formula 1 nella consueta conferenza stampa del giovedì. Questo weekend si disputerà il Gran Premio dell'Arabia Saudita, lungo il tracciato cittadino di Jeddah, e lo spagnolo sarà chiamato a lottare da solo contro entrambe le Red Bull a causa della penalità di 10 posizioni che dovrà scontare Leclerc. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
Carlos Sainz ha iniziato la sua intervista parlando del risultato ottenuto alla prima gara stagionale in Bahrain: "È stato un weekend difficile per il team in generale, però credo che non potessimo fare di più, considerando anche che poi Charles arriverà qui anche con una penalità, però è stata soltanto la prima gara e se il 2022 ci ha insegnato qualcosa è che non importa come inizi, ma come finisci. Dobbiamo cercare di continuare sempre a sviluppare la macchina il più possibile per migliorare il risultato di partenza".
Parlando poi del weekend che lo attende in Arabia ha rivelato: "Ho avuto un po' di raffreddore in questi giorni e non so perché la mia voce ha deciso di lasciarmi ieri mattinae non è ancora tornata".
Tornando a parlare di pista ha poi commentato le difficoltà che dovrà affrontare il suo compagno di squadra Charles Leclerc: "Senza dubbio abbiamo qualche preoccupazione e non è sicuramente il modo in cui vorresti cominciare una stagione, con la penalità già alla seconda gara a causa della rottura della batteria e della centralina. Non siamo contenti, ma abbiamo già identificato il punto debole, ma è la prima volta che ci capita questo problema dopo tanto tempo e quindi ci ha colto di sorpresa, abbiamo preso le misure per sistemarlo e saremo in grado di farlo nel breve termine. È una brutta situazione ma possiamo solo fare del nostro meglio per migliorare e andare avanti".
Alla domanda invece se crede di poter dare filo da torcere alla Red Bull durantela gara, ha risposto: "Spero di si, la pista è totalmente diversa rispetto al Bahrain, l'asfalto è differente ed è molto più rapido come tracciato. Anche il livello dell'ala che porteremo sarà diverso e credo che saremo più competitivi qui. Se sarà sufficiente per battere la Red Bull non lo so, ma voglio essere ottimista e pensare che saremo più vicini rispetto a loro".
Lo spagnolo ha infine concluso il suo intervento parlando dell'umore che si respira in questi giorni in fabbrica a Maranello dopo le ultime notizie: "Io sono in Ferrari da tre anni, e i progressi che ho visto dal 2021 ad oggi sono stati enormi, ma fin'ora non sono stati sufficienti per battere Red Bull o Mercedes. Nel 2021 siamo arrivati terzi e l'anno scorso secondi. Ora l'inizio della stagione è stato difficile è abbiamo dovuto affrontare problemi sul passo gara e sull'affidabilità che sinceramente non ci aspettavamo. Un bilancio va fatto più avanti durante l'anno perché dovremo valutare anche gli sviluppi e gli errori commessi, ma credo che quest'anno faremo un bel lavoro perché già sappiamo cosa migliorare e fino ad ora la macchina risponde esattamente come nelle simulazioni".
"L'umore del team è molto migliore se paragonato a tutto quello che si sta leggendo in questi giorni sui giornali. Per noi è chiarissimo come e dove migliorare e quali siano gli obiettivi a breve, medio e lungo termine. Sono molto sorpreso a dire il vero per come alcune persone hanno cercato di destabilizzare il team scrivendo di 'crisi'. È impossibile valutare il tutto dopo solo una gara e noi siamo i primi a non essere contenti per come sia andata in Bahrain e cercheremo il più possibile di migliorare. Io sono molto tranquillo e anche in fabbrica sono tutti concentrati sul loro lavoro".
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