Era stato il “miglior venerdì” nelle parole di Charles Leclerc, quello di ieri all’Albert Park. Oggi…lasciamo perdere. O, per meglio dire, aspettiamo, perché la sensazione - non dettata dal tifo - è che domani sarà un’altra storia, governata dal graining, che non va mai confuso col blistering, nota a margine.
Questo ci fa dire che un Alonso un pochino deluso oggi, domani…chissà.
A proposito di prestazioni: una Red Bull un po’ irrequieta e con qualche criticità al cambio e alla ripartizione della frenata - vedi Perez - è stata domata da un Verstappen perfetto, che ci ha messo molto del suo, oggi, per la pole.
Bello e motivante per entrambi i piloti il duello interno alla Mercedes (ma non erano impantanati nei problemi?), con un grande Hamilton sferzato da un grandissimo Russell. Spettacolo garantito in partenza con Alonso, ripetiamo, che…non possiamo però dare troppi consigli ai bookmakers.
Spettacolo garantito in partenza, con questi quattro, soprattutto per gli spettatori neutrali.
Per i tifosi ferraristi è obbligatoria l’attesa, dopo la frustrazione odierna: serbatoi pieni e funzionalità degli aggiornamenti in gara, scelta degli pneumatici e usura degli stessi, temperature più alte e poi quello che potranno metterci i piloti: con Sainz l’abbiamo visto, Leclerc di fatto è stato impossibilitato.
Di certo al muretto Ferrari le uscite avrebbero potuto gestirle meglio al muretto, anche perché la situazione meteo con un’app qualsiasi l’abbiamo potuta monitorare anche noi da Vigevano o da Crotone.
Però, non per fare i buonisti ma perché continuiamo a pensare, alla vigilia della terza gara su ventitré, che la Rossa non possa essere venuta così male, il problema è farle tirar fuori tutto ciò che può dare e in quel senso un po’ di aspetti vanno ottimizzati.
Domani bisogna approfittare di tutte le occasioni fornite dalla macchina, dalle condizioni dell’asfalto, dai duelli degli altri.
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