Il weekend del Gran Premio d'Azerbaijan è stato caratterizzato dal cambiamento del format della Sprint Race. Secondo il pensiero di Liberty Media, più qualifiche e più gare significano anche più spettacolo, ma abbiamo visto che non è stato così: al sabato l'unico aspetto interessante è stata la bagarre tra George Russell e Max Verstappen, mentre la domenica è stata accesa solo dalla Safety Car e da alcuni sporadici sorpassi. Nemmeno la battaglia per la prima posizione è stata entusiasmante, dato che i piloti Red Bull hanno aperto il DRS sul rettilineo principale e hanno letteralmente mangiato la Rossa di Charles Leclerc.
Per questo motivo, Toto Wolff ha affermato che bisogna cambiare qualche elemento più radicale, più profondo per avere dei gran premi entusiasmanti. "Oggi non è stato emozionante: non ci sono stati sorpassi, solo una grande differenza di passo. Non è stato un grande spettacolo", ha detto il team principal ai media, tra cui Motorsport.com. "Le Sprint Races hanno bisogno di alcune battaglie intense, e penso che il momento più interessante sia stata la lotta tra George e Max. Non ce ne sono state oggi."
In particolare, la pista azera non è stata teatro di grandi momenti di azione anche per la caratteristica delle vetture, con le quali è difficile sorpassare per via della deportanza. "Anche se sei dietro a una macchina di due decimi, è difficile fare sorpassi, a meno che un altro pilota non faccia un errore. Dobbiamo fare delle analisi e vedere come evitare gare noiose", ha continuato poi Wolff. In questa osservazione si è unito anche Sergio Perez, il quale ha aggiunto: "Queste vetture generano più downforce, e chi sta dietro fa più fatica a seguire. Di certo, accorciare il DRS non è stata un'ottima idea, perchè già era difficile fare sorpassi lo scorso anno, figuriamoci così".

Come anche molti tifosi avranno notato, il momento di stallo nella corsa è avvenuto anche per la netta superiorità della Red Bull. Dello stesso parere è stato l'austriaco, il quale ha detto: "Non è tutto da buttare via, ma ci sono due macchine davanti che fanno la loro gara e poi c'è un gap di 20 secondi, che può essere con Aston Martin, Ferrari o con noi, a seconda di chi è più veloce. Sei bloccato è la fine, non puoi andare avanti. Dobbiamo analizzare il weekend con il formato della sprint e vedere dove sono gli aspetti positivi da tirare fuori, anche se alla fine l'obiettivo principale devono essere le corse".
Parlando invece del lavoro in casa Mercedes, Toto Wolff ha affermato: "Per quanto riguarda noi, dobbiamo trovare più dati e vedere come tutto questo verrà sviluppato, poi ci aggiusteremo di conseguenza. Noi questo weekend eravamo lontani dal set up ideale, ma ci siamo accorti dopo le FP1 e il parc ferme era in azione. Ma questo non vale solo per noi: tutti giocano coi dadi, e chi azzecca è avvantaggiato".
Foto copertina twitter.com
Leggi anche: Hamilton: «Non voglio stare con Mercedes solo per un altro anno»