Per tutte le scuderie, Il lavoro dell'ultima sessione di prove libere del weekend è quasi sempre rivolto alla ricerca del setup ottimale per il GP, ma nei primi 15 minuti Ferrari, Red Bull e Mercedes hanno provato comunque qualche hot lap su gomma rossa, per poi passare in modalità simulazione gara.
Sul circuito di Miami le temperature dell'asfalto saranno molto elevate per tutto il weekend e, complice il nuovo asfalto, il degrado gomme è molto superiore a quanto le scuderie avevano previsto, per questo è fondamentale trovare il giusto compromesso tra la prestazione sul giro secco in qualifica e la gestione delle gomme in gara. L'unica scuderia che non sembra accusare il problema è come sempre la Red Bull, che qui porta un nuovo fondo, un assetto rake molto accentuato e di conseguenza un profilo dell'ala posteriore più scarico del solito, specialmente in confronto alle altre monoposto di testa. Questa scelta ha permesso a Verstappen di raggiungere una velocità massima ben 9 km/h più elevata di quella Ferrari, Mercedes ed Aston Martin.
La sessione scorre con il solito Max Verstappen in testa, alle sue spalle si alternano Leclerc, Perez, Alonso ed anche Sainz che su questo circuito ha ritrovato il giusto feeling con la SF-23. Molto più in difficoltà rispetto a Baku le Mercedes, con i piloti persi nelle retrovie e infastiditi da un redivivo porpoising e da problemi di vibrazione al volante.
Nella parte finale della sessione, con il miglioramento progressivo della pista ed un programma di lavoro evidentemente differente, c'è tempo per un po' di gloria anche per Ocon e Gasly che portano l'Alpine in quinta e sesta posizione e Bottas che porta l'Alfa Romeo in sesta.
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