Quarta vittoria su sei Gran Premi finora disputati. Il weekend di Monaco ha confermato che Max Verstappen rappresenta il candidato più autorevole ad aggiudicarsi il titolo mondiale 2023. Dopo aver ottenuto una straordinaria Pole Position, l'olandese della Red Bull ha dominato la gara di Montecarlo dal primo all'ultimo giro, senza mai abbassare il ritmo, senza mai dare un filo di speranza agli avversari che lo inseguivano, nonostante la pioggia abbia reso il finale imprevedibile.
Supermax è stato semplicemente perfetto. Ad oggi, nessun pilota in griglia sembrerebbe in grado di dargli filo da torcere, tanto meno il compagno si squadra Sergio Perez, sedicesimo al traguardo al termine di un weekend da incubo. Ne ha parlato Roberto Chinchero al podcast di Motorsport.com Italia al termine dell'evento.
"Abbiamo pensato per un attimo che Sergio Perez potesse essere veramente un avversario per Max, lanciato nella conquista del suo terzo titolo Mondiale. Ma è stata più che altro una suggestione", ha affermato Chinchero parlando dell'ennesimo successo a marca olandese. Poi ha aggiunto: "Perché questo fine settimana si è visto veramente cosa vuol dire poter disporre di Max Verstappen e cosa vuol dire affidare le sorti di una squadra a Sergio Perez. Non voglio sminuire Checo, però Max trasmette una sicurezza incredibile".
Il giornalista ha quindi continuato a tessere le lodi del due volte campione del mondo: "Per lui è stato un gran fine settimana, iniziato con un sabato in cui è stato in grado di compeltare un giro di qualifica pazzesco, quando sembrava che la Pole Position della Red Bull venisse messa a rischio da un grandissimo Fernando Alonso. Anche oggi (domenica, ndr) è stata una gara vissuta sulla distanza: Verstappen non si è potuto permettere di rientrare ai box finquando non è rientrato Alonso. Quindi Alonso lo ha costretto ad allungare tantissimo il primo stint di gara. Max ce l'ha fatta, con un set di gomme medie, e addirittura ce l'ha fatta anche a rimanere in pista forse due giri in più di quello che diceva la logica quando ha iniziato a piovere, prima di passare alle gomme intermedie. Non possiamo che sottolineare, inoltre, quello che ha detto Horner: «abbiamo una grande macchina, abbiamo un grande team, ma abbiamo soprattutto un grande pilota»".
Verstappen, tra qualifica e gara, ha più volte sfiorato le barriere del circuito cittadino di Montecarlo uscendone sempre indenne. Secondo Chinchero non si tratta di buona sorte, ma di talento: "Il fatto che abbia pizzicato il muro, sia in qualifica che in gara, senza fare danni forse non è un caso. Può sembrare anche un colpo di fortuna. Ma è difficile che la fortuna ti dia una mano 4-5 volte in un weekend. Io credo davvero che questo ragazzo abbia qualcosa in più. Ed emerge sempre quando ci sono le situazioni critiche".
Chinchero ha infine concluso la sua analisi facendo un'osservazione colma di rammarico: "È un peccato che non abbia avversari in grado di dargli del filo da torcere, come è stato nel 2021. Perché è proprio nei momenti di difficoltà che appreziamo quel qualcosa in più che ha Verstappen".
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