Hamilton: «Verstappen batterà i miei record. Il rinnovo? Mi sono trovato con Toto»

Durante il Gran Premio del Canada del 2017, Lewis Hamilton ha conquistato la sua 41esima pole position, con la quale ha così uguagliato il numero del suo mito, Ayrton Senna. Per l'occasione, la famiglia del brasiliano ha regalato al britannico un casco originale, indossato in gara dal leggendario pilota. Cinque anni dopo, la situazione è diversa: l'inglese ha raggiunto la quota di 103 partenze dal palo, ma al momento l'uomo dei record è Max Verstappen. E proprio parlando dei suoi traguardi e di quelli ottenuti dal rivale nella stagione 2021, il sette volte campione ha affermato che l'olandese riuscirà a battere quelli che lui ha segnato. 

"Max ha una lunga carriera davanti a sè e non dubito che batterà i miei record. Alla fine, sono qui per essere infranti. Lui sta facendo un ottimo lavoro, ma io mi sto impegnando per portare la macchina dove dovrebbe essere, così da rallentarlo", ha dichiarato alla conferenza stampa il nativo di Stevenage. A questo ha risposto l'olandese, che invece ha sottolineato le difficoltà di questa impresa: "Credo che i suoi numeri siano molto difficile da battere. Bisogna essere nella macchina giusta per molto tempo, e non so se io la avrò. Ma al momento non me ne preoccupo"

"Ci sono progressi per il rinnovo"

Un altro tema al centro dell'attenzione dei giornalisti è stato quello del rinnovo di Lewis Hamilton. Infatti, stando a Toto Wolff, si tratterebbe di giorni prima che venga confermata la firma dell'inglese per la squadra della stella a tre punte. Tuttavia, il pilota ha preferito non esporsi, affermando solo: "Ho visto Toto diverse volte in questi giorni. Abbiamo un gran rapporto, ma non c'è nulla di nuovo da aggiungere. Abbiamo fatto progressi per il rinnovo, ma non posso dire di più".

Altre domande rivolte al pilota sono state invece incentrate alle emozioni provate nel 2017, quando il record di Senna è stato uguagliato."Quel momento è stato surreale. Quando avevo 5 anni e guardavo la Formula 1 in TV con mio padre sognavo di essere Ayrton. Il mio desiderio era di arrivare in questo sport e fare come lui", ha risposto il campione inglese. "Alla fine ho anche battuto i suoi numeri. Non è giusto, perché ci sono più gare, ma è comunque un onore".

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