Per il secondo anno consecutivo, Charles Leclerc è stato eliminato nel Q2 del GP di Canada. Il monegasco domani partirà undicesimo, salvo una penalità ancora da attribuire a Sainz per impeding che potrebbe farlo salire al decimo posto. Questa modesta prestazione è dovuta a un insieme di fattori: condizioni meteo sfavorevoli, un errore del pilota e uno della squadra. Il monegasco, infatti, durante il primo giro del Q2 fatto con gomma soft è andato lungo, perdendo tempo prezioso quando ere essenziale chiudere un giro pulito.
Questo errore è frutto del fatto che il pilota aveva chiesto al team di uscire direttamente con le soft, come aveva fatto Albon, ma dal box gli hanno detto di fare prima un giro con le intermedie. Dovendo poi montare il nuovo compound, il cronometro ticchettava inesorabilmente, e il numero 16 è stato costretto a fare un giro con pneumatici non in temperatura. Al termine della sessione, si è poi aperto con un'esclamazione diretta al team proprio per questa cosa.
Nemmeno durante le interviste Leclerc si è tirato indietro, puntando chiaramente il dito contro il suo muretto e sottolineando il loro errore. "Non era difficile leggere la situazione in Q2, la pista si stava asciugando velocemente, lo dicevo agli ingegneri che dovevamo montare le gomme da asciutto, si vedeva già nel giro di lancio", ha affermato il monegasco a Sky Sport F1.
La parte più amara da digerire è il fatto che questa non è la prima volta che il muretto non ascolta il pilota, e ciò non fa di certo bene alla sua morale. "Non so perché siamo rimasti sulle gomme intermedie quando la pista era asciutta, mentre poi abbiamo montato le slick quando ha ricominciato a piovere. Purtroppo non è la prima volta che succede con la squadra, e non capisco perché. Ci siamo resi la vita più difficile da soli", ha continuato il numero 16.
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