Dopo la pioggia di sabato, cambiano ancora le condizioni meteo a Montreal con la gara che oggi si è disputata in condizioni di pista asciutta, come venerdì, quando la Ferrari aveva dato segnali molto positivi e sembrava poter lottare per la vittoria, ma le qualifiche hanno rovinato i piani del team di Maranello che sulla pista bagnata di ieri è metaforicamente scivolata in posizioni di centro gruppo, P11 per Leclerc e P8 per Sainz, poi diventate P10 e P11 a causa della penalizzazione di 3 posizioni per impeding inflitta allo spagnolo.
Dalla pole parte il solito Max Verstappen che come lo scorso anno vede accanto a lui Fernando Alonso, su una Aston Martin profondamente rinnovata da un pacchetto di aggiornamenti che ha coinvolto pance, cofano motore e fondo, nel tentativo di portare un attacco più concreto al dominio del pilota olandese. Alle spalle dei due in griglia troviamo entrambe le Mercedes, che dopo il cambio di design hanno guadagnato decimi importanti ed in gara sono sempre state molto competitive. Con le Ferrari che partono da posizioni arretrate gli ingredienti per vedere un GP intenso ed emozionante ci sono tutti ed infatti così è. Tra sorpassi tiratissimi, safety car, e strategie molto differenti, la classifica finale è interessante. Escluse infatti le prime tre posizioni con la vittoria del solito Max Verstappen, l'ennesimo podio di Alonso ed Hamilton, troviamo le due Ferrari, con Leclerc davanti a Sainz.
Una SF-23 che ha confermato in pieno i passi avanti visti venerdì, con un passo gara ed una gestione delle gomme che forse non si erano mai visti da quando sono state introdotte le monoposto ad effetto suolo. Sesto posto per Perez, ancora misteriosamente in grande difficoltà, poi l'ottimo settimo posto per la Williams di Alex Albon e l'ottavo di Esteban Ocon su Alpine.
Segue il link alla tabella completa dei risultati del GP e subito dopo una sintesi della gara.
Risultati GP del Canada 2023
Sintesi della gara
Al via parte bene Verstappen che tiene la prima posizione, e scatta benissimo anche Lewis Hamilotn che attacca e supera subito Fernando Alonso guadagnando la seconda posizione. Bellissima la lotta tra Sainz e Perez nel primo giro, con lo spagnolo che dopo aver perso la posizione al via riesce a riconquistarla alla staccata dell'ultima chicane.
Guadagna una posizione anche Charles Leclerc che porta la Ferrari in nona posizione dopo aver superato la Williams di Alex Albon.
Rimane abbastanza compatto il gruppo nei primi giri, con distacchi nell'ordine di 1 secondo tra il primo e l'ultimo. Leclerc prova più volte ad attaccare la McLaren di Norris davanti a lui ma inizialmente non ci riesce perchè entrambi hanno la possibilità di usare il DRS. Perde intanto ancora posizioni Nico Hulkenberg, che scende in P7 dopo essere stato superato anche dalla McLaren di Piastri.
A giro 8 viene attivata la virtual safety car per il ritiro della Williams di Sargeant, fermo a bordo pista con il motore ko. La gara riprende praticamente subito. Passano solo 3 giri ed entra in pista la safety car, questa volta per l'errore di George Russell che pizzica il muro con la sua Mercedes dopo essere salito troppo sul cordolo della prima chicane e manda in pista parti dello pneumatico posteriore. Rientrano ai box i primi 7 mentre restano in pista le due Ferrari e la Red Bull di Sergio Perez. Versappen, Hamilton ed Alonso riescono a sfrtuttare al meglio la safety car rientrando in pista senza perdere posizioni e con gomme dure nuove per tentare di andare fino in fondo. Alle spalle di questi tre le due Ferrari con gomme medie usate. Russell nel frattempo è riuscito ad andare ai box ed a cambiare la gomma posteriore danneggiata contro il muro.
Quando la safety car lascia la pista la ripartenza è molto ordinata e tutti mantengono le posizioni. Verstappen alza subito il ritmo per tentare di prendere qualche metro sui due alle sue spalle, che comunque riescono a mantenere un buon ritmo. Al giro 23 Alonso attacca e supera Lewis Hamilton alla staccata dell'ultima chicane, riprendendosi la seconda posizione che aveva al via e prova ad avvicinarsi al leader della corsa.
Al giro 35 contatto tra Magnussen e De Vries in lotta già da qualche giro. Vanno entrambi lunghi e sono costretti a rientrare in pista dopo aver fatto retromarcia. Ne approfitta Russell che li supera entrambi.
Al giro 39 rientra Carlos Sainz che insieme al compagno era l'unico pilota ad essere rimasto in pista per tanti gri con gomme medie, un buon segno considerando le difficoltà che aveva la SF-23 a gestire le gomme prima dell'ultimo pacchetto di aggiornamenti, rientra in pista mantenendo la sesta posizione. Il giro dopo va ai box anche Charles Leclerc ed anche lui mantiene la posizione (quinta).
Solo due giri dopo rientrano prima Hamilton e subito dopo Alonso e Verstappen. Le Ferrari allungando così tanto un ottimo primo stint con gomme medie ha annullato lo svantaggio della mancata sosta iniziale in regime di safety car. Buona strategia questa volta del muretto Rosso.
In questo momento la battaglia più interessante è senza dubbio quella per il settimo posto con 5 vetture in meno di due secondi, Albon, Russell, Ocon, Bottas e Norris. Il pilota Mercedes è però costretto al rituro da lì a poco per le conseguenze di quel tocco contro le barriere nei primi giri.
Nel frattempo Verstappen ha scavato un solco di oltre 8 secondi da Alonso che ha Hamilton immediatemente alle sue spalle, mentre Leclerc è a 5 secondi dal pilota Mercedes.
A due giri dalla fine Perez rientra ai box, sicuro di non perdere posizioni, per fare il giro veloce che vale un punto addizionale al momento in mano a Lewis Hamilton.
Vince Verstappen, che raggiunge Senna nell'albo d'oro delle vittorie in F1, ma in modo meno dominante del solito. Al netto della safety car il vantaggio finale del pilota olandese sul gruppetto alle sue spalle è solo di 10 secondi, e questa volta nel gruppetto c'è anche la Ferrari che in una gara in cui tutti hanno fatto due soste, riesce a tenere un buon ritmo con una sola sosta. Il mondo si è rovesciato, ma su un circuito che non stressa molto le gomme.
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