L'assemblea generale della FIA, tenutasi a Cordoba, si è riunita per discutere il futuro dello sport. I proprietari di F1 Liberty Media hanno espresso il desiderio di modernizzare il calendario della massima serie a ruote scoperte. Una delle proposte fatte durante quest'incontro è stata quella di disputare le gare del Bahrain e dell'Arabia Saudita al sabato invece che la domenica, tenendo conto della festa musulmana del Ramadan.
Se la proposta dovesse essere accolta dunque la stagione inizierebbe il 2 marzo a Sakhir per poi spostarsi a Jeddah il 9 marzo, con entrambe le prime due gare al sabato.
Inoltre si è anche affrontato l'argomento GP Cina che potrebbe tornare in calendario già dalla prossima stagione. Le monoposto potrebbero sfrecciare lungo il circuito di Shanghai il 21 aprile, subito dopo la tappa giapponese che dovrebbe essere anticipata al 7 dello stesso mese, il che aiuterebbe anche da un punto di vista logistico per gli spostamenti.
L'ultimo punto affrontato è stato quello dei circuiti storici come Monaco e Spa. Infatti anche se Monte Carlo sembrerebbe aver tenuto, almeno per adesso, il suo posto in calendario, la situazione è diversa per il tracciato belga che negli anni potrebbe alternarsi con quello di Zandvoort nei Paesi Bassi.
Stefano Domenicali, CEO della Formula 1, ai microfoni del podcast Beyond The Grid ha recentemente rilasciato delle dichiarazioni in merito: "Rido quando sento che secondo alcune persone la Formula 1 non rispetta le gare storiche. È assolutamente il contrario. Quello che vogliamo è usare questo momento di crescita incredibile per assicurarci che tutti facciano la cosa giusta. Dobbiamo capire che il mondo si sta evolvendo".
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